Obama a Roma, giornata ad alta tensione, ma la sicurezza ha funzionato - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Obama a Roma, giornata ad alta tensione, ma la sicurezza ha funzionato

obama_sicurezzaMisure di sicurezza imponenti a Roma per l’arrivo dell’uomo più potente del mondo, ma disagi limitati al minimo per i romani. Il piano sicurezza in occasione della visita del presidente Barack Obama ha funzionato: un risultato ottenuto grazie al «dialogo ed alla collaborazione tra la Questura di Roma e lo staff della security della Casa Bianca», è stato sottolineato. Le misure adottate sono state senza precedenti, con mille agenti in campo, tra cui le forze speciali italiane dei Nocs (polizia) e del Gis (carabinieri), gli 007 statunitensi ed i mezzi blindati Usa. Tutti al lavoro per far scorrere nella maniera più agevole il corteo presidenziale, circa 30 auto, e proteggere passo dopo passo gli spostamenti di Obama. Fin dall’arrivo del Boeing 747 Air Force One del capo della Casa Bianca, quando per mezz’ora è scattata l’interdizione di volo per l’intera area. Oggi i tiratori scelti, sui palazzi istituzionali e sullo stesso Colosseo, sono stati impegnati a sorvegliare dall’alto la situazione nel centro di Roma. Nei cieli, sempre con il divieto di volo in vigore, gli elicotteri della polizia hanno monitorato gli spostamenti e il traffico. Non ci sono state gravi ripercussioni alla viabilità: la vie attraversate dal corteo di Obama sono state chiuse solo temporaneamente con il metodo ‘a soffiettò, cioè venivano via via riaperte. A distanza di pochi metri dal corteo il sistema ‘jammer’ sulle auto annullava per qualche secondo i collegamenti radio e dei cellulari, per evitare interferenze elettromagnetiche o l’attivazione di congegni a distanza. A scortare costantemente il presidente Usa sono stati impiegati duecento agenti delle forze speciali statunitensi e dei corpi militari, tra cui anche dei marines. Per quanto riguarda le forze dell’ordine italiane il compito è stato affidato a polizia, carabinieri, guardia di finanza, forestale ed alle forze speciali, come il Nucleo Operativo Centrale di Sicurezza (Nocs) ed il Gruppo di Intervento Speciale (Gis). Tutto regolare anche sul fronte delle proteste annunciate. Alle 16 si è svolto senza particolari problemi di ordine pubblico il sit-in ‘anti-Natò dei Cobas e dei movimenti antagonisti in Via Veneto, a cento metri dall’ambasciata statunitense. «Credo sia stato fatto un buon lavoro – ha commentato a fine giornata il Questore di Roma, Massimo Maria Mazza – tutto sommato senza una grossa ricaduta sulla vita quotidiana dei cittadini. È stato tutto molto contenuto. I servizi di viabilità, con chiusure e aperture, hanno limitato il disagio in termini accettabili. Mi auguro che Obama sia riuscito a godersi la visita e il Colosseo». Mazza ha anche parlato di «un’ottima collaborazione con i colleghi americani, nel rispetto delle reciproche competenze».

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login