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XV MUNICIPIO/Torquati: Dateci i fondi e lasciateceli gestire

Daniele-Torquati_fullDiverse sono le criticità nel XV municipio, in molte zone mancano i servizi primari, mancano le fogne e l’acqua, soprattutto nella parte nord e i cittadini si approvvigionano attraverso pozzi privati, mentre a sud del municipio sussistono problemi di viabilità, si tratta di un territorio eterogeneo. «Abbiamo molti progetti consortili – ha detto il presidente Daniele Torquati – piuttosto che piani di zona e di recupero: bisogna rimettere in moto un meccanismo che ci permetta di far arrivare i servizi attraverso opere compensative, in alcuni casi ci vorrebbe un massiccio intervento dell’amministrazione pubblica, e in altri ci sono soldi finanziati, fermi da decenni per il patto di stabilità». Le priorità sono scritte nero su bianco sull’agenda del presidente: «Noi ci siamo ripromessi – ha continuato Torquati – di affrontare sempre tutte le questioni, anche quelle non strettamente municipali e quindi non di nostra competenza perché abbiamo l’obiettivo di caricarci dei problemi del territorio, ad esempio per quanto riguarda le strade provinciali o di grande viabilità. Le priorità sono tante, abbiamo avuto tantissimi disagi anche dall’alluvione del 31 gennaio. L’obiettivo è quello di recuperare e gestire in maniera efficiente la seconda fase dell’emergenza e cercare di approvare il bilancio in maniera veloce». Altre questioni che tengono in movimento il municipio riguardano gli insediamenti abusivi dei rom nel Parco di Veio, una zona molto verde, difficile da tenere sotto controllo e altri parchi, che nel tempo sono stati lasciati abbandonati a se stessi. «Abbiamo fatto il punto della situazione con il comando dei vigili di Roma – ha detto il presidente – e stiamo intervenendo per ogni singolo insediamento: stiamo facendo un programma che prevede non solo sgomberi, ma abbiamo richiesto anche l’intervento della cabina del sociale per verificare l’eventuale presenza di minori, e poi c’è un piano pre-ordinato che abbiamo redatto insieme all’amministrazione comunale». Spesso gli insediamenti si trovano in luoghi o strutture in cui l’amministrazione, né comunale, né municipale può intervenire, perché sono di competenza dell’Ardis o dell’Astral. E sulla questione del decentramento amministrativo, secondo il presidente non funziona, si è bloccato con le precedenti amministrazioni. Intanto, il municipio ha chiesto alla commissione presieduta dal presidente Paris la creazione di una ragioneria per ogni municipio, dei capitoli di spesa di appannaggio dei municipi affinché possano essere gestiti dall’inizio alla fine, dalla pratica, alla riscossione, alle entrate. Poi è stato chiesto un focus sul personale, e un particolare interessamento (da parte dell’amministrazione, ndr) nei contratti di servizio con le società pubbliche che vengono fatti dal Comune di Roma. Spesso con le società di pubblico servizio, «abbiamo dei problemi – ha concluso Torquati – e dobbiamo far riferimento, per rivalerci su un determinato contratto, ai dipartimenti competenti e agli assessorati del Comune di Roma senza avere nessuna competenza in merito».

Alessandra De Gaetano

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