MOVIDA SICURA A TRASTEVERE / Pica (esercenti): Sicurezza e tranquillità possono andare di pari passo
“Siamo favorevoli al progetto che partirà a Trastevere, attendiamo che l’Assessore di Roma Produttiva Marta Leonori convochi le associazioni di categoria per definire l’ordinanza anti-alcol e le zone dove verrà applicata – dichiara in una nota Claudio Pica Segretario dell’Associazione Esercenti bar, caffè, gelaterie e ristoranti – Vogliamo che le Istituzioni facciano la loro parte per definire un piano strategico affinchè turisti e cittadini romani possano godere in estrema tranquillità e sicurezza le bellezze e le atmosfere romane che a causa di alcuni comportamenti negativi potrebbero arrecare gravi contraccolpi al nostro settore. E’ chiaro che gran parte dei problemi derivano da un lassismo che non è certo imputabile agli esercenti ma ad una serie di cause che vanno dalla mancanza di decoro sino alla scarsa lotta agli abusivi, come riportano da giorni molti mezzi di informazione. Un contesto che evidentemente in molte zone di Roma è terreno fertile per comportamenti negativi ed illegali, indotto da una sorta di messaggio a causa del quale ognuno è libero di contravvenire alle regole che sono alla base di una società civile organizzata. Per questo – continua Claudio Pica – crediamo che bisogna ripartire da un coinvolgimento della categoria per una partecipazione fattiva al ripristino di un clima favorevole ad attrarre turisti ma anche a rassicurare molti romani che non percepiscono un clima di sicurezza e di tranquilla fruibilità di alcune zone della nostra amata Città. In passato il progetto “Movida sicura” è stato un modello che ci ha visti coinvolti e favorevoli anche grazie al contributo della Camera di Commercio, si potrebbe ripartire dagli aspetti positivi di quel processo partecipativo. E’ fondamentale, però – conclude Claudio Pica – che come previsto a Trastevere, le Forze dell’Ordine attuino interventi costanti, positivi e non solamente repressivi ma che facciano sentire la loro presenza con discrezione e fermezza. E che il decoro e la pulizia siano assicurati con assiduità perché un contesto degradato, facilita comportamenti e situazioni illegali in cui il non rispetto delle regole viene oramai vissuto con normalità da parte di alcuni e con rassegnazione da parte di molti.”
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