Rifiuti, se bastassero i super poteri di Zingaretti e Marino | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Rifiuti, se bastassero i super-poteri a Zingaretti e Marino…

zingaroeRoma non riesce ancora ad uscire dal caos nella raccolta dei rifiuti. E dal parlamento arriva un aiuto grazie ad un emendamento dei relatori al dl competitività, all’esame delle commissioni al Senato, che prevede poteri speciali nel Lazio sul fronte rifiuti sia per il governatore Nicola Zingaretti, sia per il sindaco di Roma Ignazio Marino. L’emendamento, che potrebbe avere l’ok delle commissioni già in nottata, prevede la possibilità di adottare ordinanze urgenti per la gestione dei rifiuti, compresa la requisizione in uso degli impianti, sia per il presidente della Regione sia per il sindaco di uno dei comuni del Lazio. L’iniziativa, ha spiegato l’assessore regionale competente Michele Civita, «è legata al problema dell’interdittiva data al Colari e quindi al rischio che non si potessero più continuare a conferire i rifiuti nei suoi impianti». Insomma la situazione creatasi con l’obbligata chiusura di Malagrotta e l’inchiesta che ha coinvolto Manlio Cerroni, ex patron della megadiscarica e degli annessi impianti della società Colari, continua nel suo strascico di problemi. E l’emendamento può dare la possibilità di requisire gli impianti e utilizzarli. «C’è stata la sentenza del Tar (che dà ragione al Colari sull’interdittiva, ndr) ma immagino che ora ci sarà il Consiglio di Stato. Ho letto che il Prefetto ricorrerà. Non è che possiamo affidarci alle opinioni e alle sentenze. È un provvedimento che oggi servirà per Roma, domani potrebbe servire per un’altra città», ha aggiunto l’assessore a proposito dell’emendamento che ha avuto anche il plauso del Campidoglio. Oggi la gestione dei rifiuti a Roma è stata al centro della riunione della commissione regionale Ambiente dove il presidente dell’Ama Daniele Fortini – dopo il caos dell’immondizia per strada delle scorse settimana – ha sottolineato che «al momento abbiamo ricondotto la situazione sotto controllo. Con il mese di agosto – ha annunciato – battezzeremo anche un progetto straordinario di pulizia delle strade e igienizzazione dei marciapiedi». A mettere il dito nella piaga, però, è lo storico circolo Pd di via dei Giubbonari – e non, come si potrebbe immaginare, qualche esponente dell’opposizione – che ha realizzato un video di un minuto fatto di selfie accanto a rifiuti, bottiglie ed elettrodomestici abbandonati in strada, nel pieno centro storico di Roma. Mentre alcuni parlamentari dem si sono espressi in maniera fortemente contraria all’ipotesi di una eventuale discarica della Capitale fuori dai suoi confini. «È necessario che sia fatto ogni sforzo per verificare nel territorio del comune di Roma», ha detto anche l’assessore Civita che però ha aperto alla possibilità che, all’occorrenza, parte dei rifiuti della Capitale possano essere trattati in un impianto di Aprilia, in provincia di Latina. L’assessore capitolino all’Ambiente, Estella Marino, ha rassicurato che il sito ora si sta cercando a Roma. Il Campidoglio, poi, procede sulla strada dell’aumento della raccolta differenziata per ridurre i rifiuti tal quali. Non solo. Oggi il consiglio comunale, nell’ambito dell’esame della manovra di bilancio, ha dato il via libera ad un aumento del 4% della tassa rifiuti (Tari) per far quadrare i costi della gestione del ciclo dei rifiuti.

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