Il Campidoglio presenta la road map Piano di rientro al Mef, Nodo tpl | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Piano di rientro, la road map al Ministero ma restano i dubbi sul trasporto pubblico

campidoglio-ppLa ‘roadmap’ degli obiettivi del piano di rientro del Campidoglio, previsto dal decreto ‘Salva Romà, arriva al Ministero dell’Economia. E se i tecnici del Mef si dicono soddisfatti del lavoro fatto finora in Campidoglio, resta ancora il nervo scoperto dei fondi del trasporto pubblico locale (Tpl): «Nonostante gli sforzi straordinari fatti dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti – annuncia Ignazio Marino – è difficile intravedere in questo momento un ulteriore finanziamento». Il parere del governo sul piano triennale per ‘curarè il disequilibrio strutturale di 550 milioni di euro nelle casse di Palazzo Senatorio – pronta una drastica spending review da 440 milioni e il riordino delle partecipate, con 25 società pronte ad essere liquidate – dovrebbe arrivare nei prossimi giorni: «Riteniamo – ha detto Marino – che il piano sia molto solido. Stiamo lavorando perchè tutto si concluda prima di Ferragosto. Penso che presto ci sarà un tavolo interistituzionale». E nel prossimo incontro con Palazzo Chigi si dovrà affrontare l’ultimo nodo da sciogliere, insieme alla questione degli extracosti, ovvero il tema del trasferimento di risorse per il tpl dalla Regione Lazio. Un argomento spinoso che potrebbe creare non pochi intoppi per l’operatività del documento ‘risanacontì. Nel ‘dossier Atac’ del piano di rientro, infatti, è stata elaborata una tabella-simulazione secondo cui da via Cristoforo Colombo dovrebbero arrivare per il 2014 altri 160 milioni di euro (oltre ai 140 milioni già stanziati), nel 2015 280 milioni di euro per poi passare a 260 milioni nel 2016 – per poi arrivare a regime nel 2017 con 240 milioni di trasferimenti. Numeri che potrebbero ‘saltarè vista l’impossibilità, annunciata oggi da Marino, da parte del governatore del Lazio Zingaretti di dare ulteriori risorse al Campidoglio. «Questo rimane per noi un punto importante di cui si deve certamente discutere» chiosa Marino che continua a sperare in una soluzione ‘in extremis’ da trovare con la Regione Lazio grazie all’aiuto del governo: e tra le ipotesi si pensa anche alla possibilità di avere un trasferimento di risorse ‘a ratè. Intanto oggi, probabilmente in serata, arriverà al Mef il cronoprogramma degli obiettivi del piano di rientro, una ‘roadmap’ che ha scomposto il documento in macrovoci identificando per ognuna di essa gli obiettivi da raggiungere nel 2014, 2015 e 2016. Ad esempio la spesa corrente, l’acquisto di beni e servizi, i contratti di servizio fino ai contributi alle fondazioni e alle istituzioni partecipate. Su questo si dovrà attendere la valutazione da parte dei tecnici del Mef e della ragioneria. Entro l’11 agosto dovrebbe arrivare il parere ‘definitivò del governo ma il piano di rientro diventerà operativo a tutti gli effetti solo ad inizio settembre. Si dovrà attendere da Palazzo Chigi il via libera ‘istituzionalè del dpcm.

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