Camion bar, dalla Regione le nuove regole per gli ‘sfratti’
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Pugno di ferro contro i camion bar. Il sindaco di Roma, Ignazio Marino, è pronto ad allontanare gli esercizi commerciali su 4 ruote dal Tridente – appena pedonalizzato – e dai monumenti. Ci aveva provato con le parole, poi con l’aumento della tassa di occupazione di suolo pubblico (in parte stoppato dalla maggioranza di centrosinistra) e oggi arriva il soccorso rosso della Regione Lazio, guidata da Nicola Zingaretti. Un aiuto che arriva grazie all’approvazione in giunta del testo unico del commercio, che mette insieme una lunga serie di norme – dalla salvaguardia dei locali storici all’obbligo di presenza di un presidio di primo soccorso – ma che tocca da vicino anche gli ambulanti. Cancellate così quelle norme che impedivano ai Comuni di spostare i veicoli da strade e piazze di pregio. Anzi, quei poteri sono tutti in mano ai sindaci. Tutto più facile per Marino, che se prima di far traslocare un camion bar doveva pensare al luogo alternativo, da oggi potrà firmare il trasferimento senza nessun altro obbligo. Adesso la palla passa al consiglio regionale, dopo la supervisione della commissione Attività produttive. Il nuovo testo unico, che abroga 6 leggi in materia e riduce gli articoli da 300 a 124, prevede procedure più semplici e snelle, ma soprattutto un maggior decentramento per quel che riguarda la fase di programmazione. Che sono in capo al Campidoglio. L’obiettivo è di porre un freno al proliferare dei centri commerciali, per incentivare i negozi di quartiere. Mentre edicole e distributori di carburante amplieranno il loro raggio di azione vendendo alimentari e bevande.
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