Teatro Valle, alla ricerca di un accordo. Gli occupanti: “Resti pubblico per 100 anni”

Avviato il dialogo sul futuro del Teatro Valle. Ieri un gruppo di rappresentanti della Fondazione ha incontrato presso l’assessorato alla Cultura il presidente del Teatro di Roma Marino Sinibaldi. Obiettivo: arrivare a una convenzione condivisa per la “costruzione di un progetto sperimentale di teatro partecipato”. Ma per gli  occupanti resta l’obbligo di lasciare lo spazio entro lunedì. “Portiamo come base aperta di discussione alcuni punti che sono stati articolati nelle assemblee e nei tavoli di lavoro degli ultimi giorni” scrive in una nota la Fondazione Teatro Valle. Tra i punti cardine la “titolarità pubblica del teatro” scrivono: “Per 100 anni a partire dal 2011”.

Non solo: “Concordare insieme i soggetti dell’accordo, che per noi sarebbe fondamentale fossero sia l’assessorato alla Cultura di Roma Capitale sia il Teatro di Roma, oltre alla Fondazione Teatro Valle Bene Comune. Mettiamo a disposizione per la realizzazione di questo teatro partecipato lo strumento della Fondazione Teatro Valle Bene Comune. Concordare i tempi e i modi del progetto sperimentale del teatro partecipato con questi obiettivi: sperimentazione finalizzata alla ricerca e all’applicazione di innovativi modelli di gestione culturale, che siano riproducibili; un teatro governato da una comunità di artisti e lavoratrici e lavoratori dello spettacolo e della cultura e fondato sulla partecipazione decisionale della cittadinanza; valorizzare la sperimentazione giuridica dei beni comuni come esperienza di partecipazione”.

Per gli occupanti rimane fondamentale stabilire anche un calendario condiviso con la Soprintendenza che dovrà effettuare i lavori di restauro della struttura non appena verrà ‘liberata’. La Fondazione Teatro Valle infatti vorrebbe“continuare a mantenere il teatro aperto alla città il più possibile”. Domani  l’incontro con l’assessore alla Cultura Giovanna Marinelli.