Colpo all'Anagrafe: si cerca il basista | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Colpo all’Anagrafe: gli inquirenti danno la caccia alla talpa

anagrafe romaPrima era un’ipotesi, adesso ne sono più che convinti: secondo gli inquirenti, che indagano per il colpo all’ufficio Anagrafe di via Petroselli, la banda aveva un basista. Una talpa che abbia aiutato gli incursori notturni nell’intento di recuperare informazioni e dati riservati. Tempi per la soluzione del caso non ce ne sono, la certezza è che i rapinatori siano degli esperti nel campo. Che si sono mossi a loro piacimento nei corridoi capitolini. Girati in un lungo e in largo per quella che sembrava una perquisizione, illegale però, in piena regola. Sotto osservazione, da parte dei rapinatori, soprattutto il dipartimento della Ragioneria generale al quarto piano.Gli agenti del commissariato Trevi hanno chiesto il parere della Scientifica, ma per individuare i colpevoli ci vorranno diversi giorni, visto che le telecamere di sorveglianza sono fuori uso dal 18 luglio scorso. Ed è proprio questo particolare del sistema out che hanno convinto gli investigatori che la banda si sia avvalsa dell’aiuto di una talpa. In quei cassetti rovistati ci sono i dati sulla vita delle persone, per questo si pensa a una banda che su commissione recupera dati sensibili. Senza dimenticare le carte d’identità in bianco e i timbri prelevati, che possono aiutare nello stampare documenti falsi.

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