San Macuto, il rapinatore agli arresti domiciliari | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Rapina a San Macuto, l’autore agli arresti domiciliari si difende: “Ho agito per problemi economici”

palazzo san macutoE’ finito agli arresti domiciliari il 38enne accusato della rapina alla banca interna di Palazzo San Macuto, che fa parte della Camera dei deputati, portata a termine due giorni fa. L’ordine è arrivato dal sostituto procuratore di Roma, Marcello Monteleone, che ha chiesto la convalida al giudice per le indagini preliminari. Decisione presa sulla base del fatto che l’uomo è incensurato e soprattutto perché il dipendente ha ammesso subito le proprie responsabilità. I motivi che lo hanno portato a rapinare il luogo in cui lavora derivano dalla crisi economica-familiare e dalla paura di non riuscire più a sfamare i suoi due figli. Adesso si lavora per recuperare la somma sottratta, circa 11mila euro, di cui 4mila erano stati versati sul conto del rapinatore per un giorno. Che è stato rintracciato dopo un’attenta analisi dei luoghi in cui era transitato e che aveva dimostrato di conoscere fin troppo bene. Continuano gli accertamenti, anche se gli inquirenti sono convinti che il 38enne abbia agito da solo. Il cameriere del bar, stipendiato dalla Milano 90 (proprietaria dell’immobile) dovrà spiegare tutti i dettagli della vicenda nell’interrogatorio davanti al gip.

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