Alitalia, via libera all'accordo con Etihad. Rientra l'emergenza bagagli | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Alitalia, firmato l’accordo con Etihad. Il caos bagagli sotto controllo, ma la procura indaga

alitaliaMentre veniva sancito l’accordo tra Alitalia e Etihad, la giornata di «attesa» all’aeroporto di Fiumicino è trascorsa relativamente tranquilla dal punto di vista operativo: da una parte disagi limitati, dall’altra il prosieguo dello smaltimento, da concludersi, è l’obiettivo, entro domenica sera, delle migliaia di bagagli accumulati ancora in giacenza. Resta comunque la guardia alta in vista del fine settimana, considerando che nello scalo romano sono previste anche punte di 140mila presenze giornaliere. Lo spauracchio, ventilato ieri, dell’avvento in massa di certificati di malattia e che avrebbe potuto paralizzare lo scalo romano, dove comunque ancora i lavoratori dell’assistenza a terra Alitalia proseguono nell’applicazione delle norme contrattuali, non si è concretizzato: sin dal mattino fonti Alitalia hanno sottolineato che, sul fronte delle ventilate assenze da parte del personale tecnico della compagnia a Fiumicino, non sono risultate criticità. Un quadro generale confermato in serata dall’Enac per il quale «a Fiumicino le attività aeroportuali sono state svolte oggi sostanzialmente con regolarità da parte dei lavoratori della compagnia che avevano fatto trapelare possibili azioni di agitazione e assenze di massa che non si sono, invece, verificate. E La situazione al Leonardo da Vinci è sensibilmente migliorata sia in termini di gestione bagagli e puntualità voli. Si va verso la stabilizzazione, ma l’attenzione resta alta in considerazione dell’alto flusso di passeggeri e di bagagli previsti per questo fine settimana». La Procura della Repubblica di Roma ha aperto comunque un fascicolo d’inchiesta sulla vicenda dei bagagli bloccati; seppur, al momento, non sono ipotizzati reati, l’attività di monitoraggio degli inquirenti è mirata a verificare l’evolversi della situazione ed ad individuare eventuali reati. Entro domenica prossima, se non dovessero verificarsi ulteriori azioni di protesta nel week end da parte dei addetti ai servizi di terra della compagnia Alitalia, dovrebbero essere smaltite le migliaia di bagagli accumulati dalla scorsa domenica come conseguenza delle agitazioni spontanee del personale Alitalia. Nello scalo romano, infatti, grazie anche alla task force, h 24, di 200 unità messa a disposizione, a supporto di Alitalia, dalla società di gestione, Aeroporti di Roma, nonostante che le operazioni di handling non rientrino nelle aree di propria competenza, le migliaia di bagagli in giacenza nell’area battezzata Avio 3 sono state anche oggi caricate su alcuni container – si stima circa 4000 valige al giorno – per essere poi trasferite a bordo di tir e successivamente restituite ai passeggeri penalizzati dalla protesta. Il lavoro di smaltimento degli ultimi tre giorni ha portato complessivamente al riavviamento finora di circa 10mila bagagli. Stando anche alle testimonianze raccolte all’uscita dei terminal, i bagagli sono stati riconsegnati nei tempi fisiologici. Tuttavia, ancora alcuni ritardi nei voli, in particolare nel pomeriggio, in media di circa 30 minuti con punte di 60-90 minuti, oltre a qualche rallentamento nelle operazioni di carico e scarico bagagli e delle altre operazioni a terra gestite dalla compagnia. Da parte sua la Cub trasporti, per voce di Paolo De Montis, sindacalista del coordinamento nazionale, ha ribadito il «diritto di ognuno di difendere il posto di lavoro», preannunciando che «saranno portare avanti dal sindacato tutte le azioni legali per difendere l’occupazione e i posti di lavoro di molti padri di famiglia e di precari stagionali».

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