Roma, il brasiliano Maicon vicino al rinnovo. I giallorossi ottimisti | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Roma, Maicon vicino al rinnovo anche se ritarda il rientro. Zanzi: “Ottimisti per il futuro”

MAICONAprire un ciclo puntando forte su uno zoccolo duro, in campo e fuori. È la ricetta per il successo di Italo Zanzi, Ceo della Roma, sbarcato in Italia dagli Usa per volontà del presidente James Pallotta. Per il dirigente minori saranno i cambiamenti in rosa e nella stanza dei bottoni, maggiori saranno le possibilità di vittoria. «Una delle cose che rendono difficile avere successo nel calcio è avere un immenso turnover, di giocatori e di dirigenti» l’assunto di Zanzi, secondo cui stabilità fa quindi rima con felicità (dei tifosi). «Una delle nostre priorità era quella di riconfermare Rudi Garcia con un contratto a lungo termine. Gran parte della squadra dello scorso anno era composta da calciatori che non avevano mai giocato insieme prima. Questo ci rende molto ottimisti per la prossima stagione – confessa -. Il nostro obiettivo è dare continuità. La maggior parte dei giocatori che abbiamo ritengo rimarranno per molto tempo». Discorso forse non applicabile a Benatia (sempre in bilico sul mercato), molto di più a Maicon, ancora in vacanza e assente dai convocati per il ritiro in Austria. «Ma con la Roma c’è intesa su tutto: dalla data del rientro al rinnovo di contratto – assicura l’agente del brasiliano, Roberto Calenda -. Maicon a Roma ha dimostrato il suo valore e vuole continuare a farlo con determinazione e professionalità». Insomma nessun caso, il terzino tornerà nella Capitale il 12 agosto e si metterà a disposizione di Garcia per puntare allo scudetto. A Zanzi, però, in tempi di fair-play finanziario, oltre ai successi in campo interessano anche quelli in tema di bilancio. «La realtà è che i fan giustamente vogliono vincere, ma per permetterci di avere più chance di farlo dobbiamo essere forti in ogni settore – ricorda nel corso di un’intervista al sito philly.com -. Non conta solo la vittoria la domenica, ma anche la salute del club e come le cose vengono amministrate. A poco a poco però i tifosi stanno cominciando a capirlo, in particolar modo quando vedi tante squadre sull’orlo del fallimento. La Roma ha passato quel rischio prima dell’acquisizione dagli americani». Americani che con Pallotta al comando, secondo «Il Messaggero», avrebbero deciso di prendersi anche il pacchetto azionario in mano a UniCredit, che così uscirebbe definitivamente del club. Da ambo le parti – istituto di credito e club giallorosso – non filtrano smentite, ma solo «no comment». Lunedì però, alla riapertura della Borsa, la Consob potrebbe chiedere alla Roma di fare una nota ufficiale sulla questione. I rumors in ambito finanziario infatti parlano di una trattativa in atto per la cessione da parte di UniCredit del 31% di Neep (società che controlla il club giallorosso) proprio a Pallotta (i cui legali in questi giorni sono stati nella Capitale assieme al braccio destro del presidente, Mark Pannes). Ad affiancare il businessman nell’operazione potrebbero essere nuovi soci – magari fondi d’investimento interessati a rilevare le quote per entrare nel progetto del nuovo stadio a Tor di Valle – come ad esempio il colosso immobiliare Starwood Capital, che lo scorso marzo ha già messo un piede (e un suo uomo, Zsolt Kohalmi) nella AS Roma SPV LLC (la controllante di Neep), o la Shamrock Holdings, azienda di investimento fondata da Roy Disney che opera nel campo del real estate, e il cui Ceo Stanley Phillip Gold è fresco di nomina nel cda della Roma al posto del dimissionario Pannes.

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