Rifiuti, Piano industriale Ama: "Differenziata al 65% e tagli alle partecipate" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Rifiuti, differenziata al 65% e tagli alle partecipate: il piano industriale Ama targato Fortini

rifiutiDa 11 a 2 partecipate, investimenti da centinaia di milioni di euro, differenziata al 65 per cento al 2017, migliore servizio di spazzamento e valorizzazione dei rifiuti da parte dell’azienda stessa. Sono i punti salienti del Piano industriale triennale di Ama, approvato dal cda e presentato oggi alla giunta comunale di Roma dal presidente Daniele Fortini. «Abbiamo illustrato alla giunta – ha detto – quello che assieme all’assessore Marino abbiamo elaborato, prevedendo quale sarà il posizionamento al 2017 sia delle attività tipiche dei servizi di spazzamento e raccolta, ma anche soprattutto il posizionamento nuovo di Ama rispetto alla valorizzazione dei rifiuti raccolti, cosa che oggi non avviene. Negli obiettivi – ha proseguito Fortini – abbiamo confermato di raggiungere il 65% dei rifiuti raccolti in modo differenziato, affidati direttamente alla gestione ‘a valorè di Ama, quindi con ecodistretti tali per cui oltre 1 milione di tonnellate nel 2017 saranno conferite a questi impianti in modo differenziato. Le altre 600 mila tonnellate che arriveranno indifferenziate saranno trattate per essere riciclabili nella maggior parte dei casi. Quindi sono confermati gli obiettivi del Patto per Roma e del Piano di risanamento dei conti di Roma Capitale – ha sottolineato – tenendo conto dei vincoli della spending review e delle partecipate. Ridurremo poi da 11 a solo 2 le nostre partecipate: resteranno solo quelle di ausilio strategico alla realizzazione del Piano industriale. Nell’arco dei prossimi tre anni dunque – ha sintetizzato il dirigente – prevediamo investimenti cospicui per centinaia di milioni di euro, 65% di differenziata, miglioramento della qualità dello spazzamento e dell’igiene urbana, valorizzazione dei rifiuti direttamente da parte di Ama, per raggiungere da qui al triennio l’equilibrio economico».

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login