Camion bar, la stretta del Campidoglio: via da Colosseo e Tridente | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Camion bar, arrivano avvisi di sfratto per Colosseo e Tridente: pugno di ferro del Campidoglio

Marino ottiene la rivincita: l'assemblea capitolina aveva stoppato l'aumento dei canoni per gli ambulanti, il sindaco li caccia dalle aree di pregio

colosseo camion barPrima era toccato a piazza Navona, poi a Campo de’ Fiori. Adesso il pugno di ferro arriva anche per i camion bar che occupano spazi nelle zone più belle di Roma. Per loro l’avviso di sfratto è già arrivato. Dovranno sloggiare anche da piazza Venezia e dal Campidoglio. In via San Gregorio spazio solo per chi ha il suo banchetto con i souvenir. Numeri ancora non ce ne sono ma le nuove regole del commercio ambulante parlano chiaro: liberare le area di pregio, quelle con valore storico e architettonico. Una rivoluzione che passa attraverso le decisioni del tavolo tecnico sul decoro, istituito tra Comune, Sopraintendenze e ministero dei Beni e delle attività culturali. Scelte e suggerimenti che sono stati interamente recepiti in una delibera approvata dalla giunta guidata dal sindaco Ignazio Marino.

I nuovi paletti bloccano le occupazioni anche a piazza di Spagna e Trinità dei Monti, il Circo Massimo e il Pantheon. Tutte le zone di interesse sono incompatibili con questa forma di commercio. Per ora si tratta solo di linee programmatiche, al ritorno dalle ferie scatterà il lavoro degli uffici tecnici; ma entro la fine dell’anno, spiegano dallo staff di Marino, sull’occupazione dei camion bar in centro scenderà il sipario. Un esempio delle nuove regole: tra palazzo Senatorio, piazza Venezia, Fori Imperiali e Colosseo sono 18 i camion bar ufficiali; con l’entrata in vigore delle nuove norme il numero sarà zero.

Così dopo anni di braccio di ferro, tra chi voleva una città libera da quei furgoncini e chi invece deve difenderli per guadagnare, si intravedono i segnali di quella che potrebbe essere una vera e propria rivoluzione. Anche grazie alle nuove leggi che arrivano dalla Regione Lazio. E soprattutto con lo stop al balletto di responsabilità tra Campidoglio e Mibact. Adesso il primo cittadino è deciso: con le auto da piazza di Spagna vanno via anche i camion bar. Così come su via di Ripetta e via del Corso. In via dei Greci resterà una rivendita di fiori, in via del Lavatore al massimo 3 i chioschi, ma rigorosamente fissi.

E le nuove disposizioni arrivano anche per piazza Navona. Dopo la serrata dei ristoratori per protestare contro la stretta sui tavolino e sedie, per mettere fine al dehors selvaggio, arrivano le regole per i pittori: al massimo 25 postazioni. Resta invece da studiare la questione dei librai in via delle Muratte. Intanto Marino si gode la sua rivincita: via i camion bar, dopo che l’assemblea capitolina ne aveva ridotto il canone, che il sindaco voleva aumentare di 10 volte. Adesso l’occupazione di suolo pubblico andrà pagata, ma non garantirà più la vista sul Colosseo.

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