Casa, per Ozzimo a Roma si vive "un'emergenza inedita". Assegnato 50% alloggi | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Casa, Ozzimo: “Emergenza inedita. Ma il 50% degli alloggi è stato assegnato”

ozzimo«Nei primi tre mesi dell’anno 2014 abbiamo dato quasi il 50% del numero degli alloggi assegnati nell’intero anno 2013. Siamo convinti di poter dare come dato per fine 2014 numero di alloggi assegnati pari al doppio di quelli del 2013». Così Daniele Ozzimo, assessore alla casa del Comune di Roma, in diretta su RadioRadio. «È quella la direzione: recuperare alloggi e assegnare. Noi attualmente – prosegue Ozzimo – stiamo assegnando la graduatoria punti 10, l’unica rimasta attualmente in vigore. Stiamo lavorando, speriamo in tempi rapidissimi, alla pubblicazione di una nuova graduatoria riferita al bando 2012. C’è stato un bando nel 2000, che aveva come principio cardine lo sfratto, per avere il punteggio massimo dovevi essere sottoposto a sfratto. Quel bando ha prodotto una graduatoria che era di punti 10, 9, 8 , 7 e 6. L’amministrazione Alemanno ha cancellato i punti 9, 8, 7 e 6, lasciando in vita solo i punti 10 e ha lavorato a un nuovo bando, che è stato fatto nel 2012. Questo nuovo bando individua un nuovo principio cardine, che non è più lo sfratto, ma l’assistenza alloggiativa. Io credo che l’amministrazione precedente abbia maturato quel tipo di bando per dare delle risposte a quelle persone che, entrate nei residence, dovevano starci per qualche mese e ci stanno invece da oltre un decennio. Nel momento in cui verrà pubblicata la nuova graduatoria – conclude – del nuovo bando del 2012, la normativa prevede che, fino ad esaurimento del punti 10, ci sarà un’assegnazione del 50% sulla graduatoria punti 10 e 50% sulla nuova graduatoria. Quando verrà completamente esaurita la graduatoria punti 10 si passerà a quella nuova».«La città di Roma vive un livello di emergenza abitativa inedito, che negli ultimi anni sta coinvolgendo anche il ceto medio, che mai avrebbe pensato di affrontare il problema della mancanza di alloggio». Così Daniele Ozzimo, assessore alla casa del Comune di Roma, in diretta su RadioRadio. «Il fenomeno di occupazione degli alloggi popolari – prosegue – può essere dettato da uno stato di necessità, ma a questo stato di necessità a volte prevale anche un altro elemento, quello di un meccanismo di racket e organizzazione malavitose. Il nostro obiettivo è irrinunciabile, non possiamo consentire ancora questo andazzo e vedere tante famiglie per strada che non sanno dove trovare un tetto. Abbiamo il dovere di porre in essere tutti gli atti possibili per recuperare il numero più elevato di alloggi e riassegnarli a chi ne ha diritto e bisogno. Abbiamo orientato i controlli proprio al centro della città e sui redditi alti e altissimi, ci rendiamo conto che ci sono numerose famiglie che non solo hanno dei redditi molto elevati all’interno degli alloggi popolari, ma che sono in possesso anche di altri immobili. Abbiamo già avviato uno screening della situazione e a settembre riprenderemo questo tipo di controllo. Noi vogliamo ricostruire una credibilità delle istituzioni proprio partendo dal centro della città sui redditi alti e altissimi e chi usa in modo improprio l’alloggio. Mi auguro che in tempi brevi saremo nelle condizioni di garantire un uso virtuoso degli alloggi popolari. Non possiamo più permetterci che disattenzione o, peggio ancora, lassismo da parte delle istituzioni non garantiscano la massima trasparenza nell’utilizzo dell’alloggio. Ci siamo posti l’obiettivo di dare risposta a persone fragili e affermare un uso adeguato dell’alloggio popolare, che non può essere subaffittato o usato per scopi di lucro. L’alloggio popolare deve essere messo a disposizione di chi ne ha bisogno e diritto. Infine, per quanto riguarda le ex caserme – conclude – chiederò che nei piani di valorizzazione e di trasformazione di quegli immobili, una parte venga destinata al social housing e agli alloggi popolari. Da troppi anni in questa città non si costruiscono alloggi popolari».

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