Falcone e Borsellino diventano un murales da record a Cisterna di Latina

Il murales dedicato ai due magistrati

La zona è quella dove la presenza delle mafie è radicata, a leggere i rapporti della Direzione nazionale antimafia. Ed è proprio lì, che due icone della lotta alla criminalità organizzata uccise proprio dai clan, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, sono diventate le immagini protagoniste di un maxi murales. Inaugurato ieri a Cisterna di Latina, è il più grande in Italia con i suoi 230 metri quadrati. Campeggiano davanti al palazzo comunale della città pontina, vogliono essere un monito. Non solo i volti dei due magistrati uccisi da Cosa Nostra, ci sono anche i nomi degli agenti di scorta morti negli attentati.

Il murales è stato realizzato da un gruppo di giovani artisti locali – gli Hawana Family club – restituisce ai cittadini uno spazio sino ad oggi precluso al pubblico e che ora diventerà un parcheggio ed è stato dipinto a tempo di record. «La scelta di rappresentare degli eroi e paladini della legalità in questo luogo, al centro della città – ha detto il sindaco Eleonora Della Penna – vuole essere un forte segnale. E’ un’opera realizzata in pochissimi giorni frutto della passione e della volontà di nostri concittadini». Per ricordare che la lotta alle mafie non può essere delegata solo a magistrati e forze dell’ordine.