Cartelloni abusivi, il blog: "Perché rimozioni a Ciampino e no a Roma? | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Cartelloni abusivi: a Ciampino le rimozioni, nella Capitale no. La denuncia del blog Romafaschifo

cartelloni_abusiviIn estate le feste e le sagre la fanno da padrone. E per pubblicizzare gli eventi, anche nell’era di internet, il vecchio cartellone è sempre utile. Peccato che spesso le affissioni siano abusive. La conta la fa quasi ogni giorno il blog Roma fa schifo, che del decoro ne ha fatto una battaglia di vita. Stavolta il portale fa un semplice paragone: a Ciampino i manifesti illegali sono spariti e nella Capitale. “Gli agenti del Comando di Polizia Locale di Ciampino, impegnati nel dispositivo di controllo serale disposto dall’Amministrazione comunale, hanno colto in flagrante gli autori delle centinaia di affissioni abusive che hanno deturpato l’arredo urbano nelle ultime settimane” si legge sul comunicato stampa.

“Da diversi giorni – spiegano – tutte le principali strade cittadine erano state letteralmente invase di manifesti e depliant relativi ad iniziative musicali e cabarettistiche che si svolgeranno nel litorale romano, sia mediante affissioni su pali della luce, segnaletica stradale e campane del vetro, sia coprendo sulle plance i manifesti regolarmente affissi dalle attività produttive del territorio”.  Così nella città dell’aeroporto multe e rimozioni, a Roma si continuano ad affiggere i cartelloni dove capita. E nessuna sanzione. Che farebbe comodo alle casse capitoline stremate da anni.  “La Polizia di Roma Capitale si è occupata di prendere nota e di perseguire questi furfanti che hanno davvero umiliato la città in questi mesi facendo concorrenza sleale ad altri organizzatori? Deturpando segnaletica e muri pubblici e privati. Comportando migliaia di euro di spese per le ripuliture? La domanda è legittima, no?”, chiedono dal blog. I manifesti intanto restano

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