Fisco, Riesame: "Concussione per funzionario dai controlli soft" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Fisco, per il funzionario dei controlli soft l’accusa è di concussione

estorsioneDopo un’istanza presentata dalla Procura di Roma il Tribunale del Riesame ha riconfermato l’accusa di concussione nei confronti di un funzionario dell’Agenzia delle Entrate della Direzione provinciale di Roma 1 Trastevere e di un commercialista che vennero arrestati in flagranza di reato il 9 agosto scorso mentre intascavano una mazzetta da dodicimila euro. Denaro ricevuto dal titolare di un ristorante del centro della Capitale in cambio di un «ammorbidimento di un controllo». In un primo momento il gip aveva derubricato l’accusa in induzione indebita a dare o promettere utilità. Questo tipo di reato comporta anche l’iscrizione nel registro degli indagati di chi decide di denunciare alle forze dell’ordine le pressioni ricevute. Da qui la decisione della Procura, e anche degli indagati, di ricorrere al riesame che è tornato a contestare il reato di concussione ribadendo il carcere per i due indagati. Ora le indagini proseguono per verificare se gli arrestati abbiano agito in modo analogo anche in altri casi. Per i magistrati della Procura di Roma la decisione del riesame «è fondamentale – viene detto a piazzale Clodio – per ribadire il messaggio già in passato diffuso e cioè quello di non aver paura a denunciare questo tipo di reato».

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login