Tre omicidi in pochi giorni a Roma, ma per il questore no emergenza | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Omicidi, per il questore Mazza non c’è nessuna emergenza: “Fatti di sangue in calo”

omicidioTre omicidi in meno di una settimana a Roma, dalla colf decapitata al netturbino ucciso da un killer in moto al giovane romeno accoltellato e lasciato in un camion, ma il questore Massimo Maria Mazza nega che ci sia un’emergenza. «È stata una settimana pesante per le forze dell’ordine, sono casi su cui stiamo lavorando e contiamo anche di arrivare a dei risultati – ha detto in un’intervista al Tg Lazio Rai -. L’importante è che non siano fatti collegati fra loro». «I dati sulla criminalità ci dicono che rispetto all’anno passato e all’ anno prima ancora c’è un calo del 25% dei fatti gravi di sangue», ha affermato Mazza. «Dobbiamo meglio organizzare, meglio rapportarci con i colleghi delle altre forze di polizia – ha aggiunto – per garantire una città sicura». Il questore di Roma ha risposto poi sul delitto più efferato, l’omicidio con 40 coltellate e la testa mozzata della 38/enne colf ucraina Oksana Martseniuk all’Eur, domenica scorsa. Il suo assassino, Federico Leonelli, è stato ucciso dagli agenti intervenuti nella villa del massacro. Accertamenti sono in corso sulla dinamica della sparatoria, ma Mazza ha espresso fiducia nei suoi uomini. «Su questo preferisco non parlare – ha detto -, lavoriamo con la magistratura in piena sintonia per ricostruire l’episodio in tutti i suoi aspetti. Personalmente sono convinto che il personale abbia agito correttamente». Elementi importanti sul caso verranno dai video delle telecamere di sorveglianza. Proseguono intanto le indagini anche sugli altri due omicidi degli ultimi giorni. L’autopsia sul corpo di Pietro Pace, il dipendente dell’Ama ucciso mercoledì sera in un agguato in zona Anagnina, ha stabilito che l’uomo è stato raggiunto in auto da 5 colpi di pistola al volto e al collo. Il killer che ha sparato da una moto è stato preciso e non gli ha dato scampo. Un omicidio che ha le modalità tipiche della criminalità organizzata. La squadra mobile scava nella vita del quarantenne, che era incensurato, per scoprire se ci fossero ombre del passato. Al momento non si esclude nessuna ipotesi: dalla pista della droga e dei debiti allo ‘sgarrò fatto a qualcuno al movente passionale. Pace, separato e con una figlia di otto anni, ultimamente frequentava una donna sposata con un uomo finito in carcere per aver picchiato un poliziotto. Quanto ad Andrei Gabriel Kondratovici, romeno di 26 anni trovato morto ieri nel cassone di un furgone a Tor Bella Monaca, con due coltellate sul fianco, i carabinieri pensano a una lite in strada con dei connazionali. Si analizzano le registrazioni delle telecamere di zona e i tabulati telefonici. Potrebbe essere stato ucciso di botte, invece, uno straniero di circa 40 anni trovato ieri sera morto in una casa cantoniera abbandonata a Parco Leonardo, a Fiumicino. I carabinieri pensano che possa essere stato pestato durante un litigio con altri senza fissa dimora. Un delitto non avvenuto a Roma città, ma in una località molto vicina. E che allunga la scia di sangue.

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login