Sanità, 7 milioni per ridurre liste d'attesa di tac e risonanze | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Sette milioni dalla Regione per ridurre le liste d’attesa di tac e risonanze. Zingaretti: “Una rivoluzione”

nicola-zingaretti Sette milioni di euro per ridurre le liste d’attesa per le Tac e le risonanze magnetiche, aumentando le prestazioni almeno del 25% entro ottobre in tutte le Asl e gli ospedali del Lazio. È quanto ha disposto l’amministrazione regionale guidata da Nicola Zingaretti, che ha inoltre definito per i direttori generali delle aziende sanitarie dei nuovi paletti: entro dicembre dovranno essere dimezzate le prestazioni che superano i 180 giorni di attesa e maggiore trasparenza sarà richiesta nelle agende delle prestazioni. Un risultato che si otterrà grazie all’allungamento dei tempi di attività delle prestazioni, anche fino a mezzanotte, o il sabato e la domenica, e con una più razionale organizzazione del lavoro. L’iniziativa è stata presentata questa mattina in Regione dal governatore con il coordinatore della Cabina di Regia della Sanità Alessio D’Amato, la direttrice della Programmazione sanitaria Flori Degrassi e il direttore generale del Campus Bio-Medico Gianluca Oricchio, struttura ‘apripistà della novità. Entro ottobre +25%; entro dicembre dimezzate attese oltre 6 mesi (ANSA) – ROMA, 03 SET – Gli obiettivi, ha spiegato stamattina Zingaretti, saranno raggiunti attraverso una serie di tappe forzate: entro settembre le direzioni delle aziende indicheranno alla Regione in che modo intenderanno raggiungere l’obiettivo attraverso la riorganizzazione interna e l’estensione dell’orario del servizio, cosicchè entro ottobre si possano avviare le prestazioni aggiuntive in tutte le Asl. Stando ai dati raccolti in questi mesi dalla Regione, ci sono in particolare quattro prestazioni che superano il limite, «vergognoso» secondo il governatore, dei 180 giorni di attesa in tutte le Asl: si tratta dell’ecodoppler distrettuale arterioso e venoso, della risonanza magnetica del cervello con e senza mezzo di contrasto, e della risonanza magnetica della colonna dorsale con mezzo di contrasto. Sempre da ottobre partirà il monitoraggio mensile di tutte le prestazioni ed entro la fine dell’anno partirà «una grande azione di trasparenza» con la messa on line di tutti i dati relativi all’intera produzione erogata dalle singole Asl. Anche per i direttori generali sono stati fissati obiettivi più esigenti per la riduzione dei tempi di attesa, come il dimezzamento entro dicembre per ogni Azienda del numero delle prestazioni che superano il limite di 180 giorni di attesa e l’aumento della trasparenza delle agende, perchè oggi il numero delle prestazioni inserite nel sistema Recup varia dal 16% al 60% nelle diverse Aziende. L’obiettivo indicato con traguardi diversi a seconda del punto di partenza è di portare entro dicembre la forbice tra il 40% e il 65%.

È il Campus Bio-Medico di Roma l’apripista dell’iniziativa della Regione Lazio per ridurre le liste di attesa per le tac e le risonanze magnetiche. Da settembre a dicembre, infatti, il policlinico universitario aumenterà del 50% le prestazioni erogabili di queste due specialità. Si tratta, ha spiegato questa mattina il dg Gianluca Oricchio in conferenza stampa con il governatore Nicola Zingaretti, di seimila prestazioni in più: dalle attuali 12 mila a 18 mila, prestazioni che saranno inserite all’interno del sistema Recup. Questa iniziativa produrrà «una drastica riduzione dei tempi di attesa»: per una Tac si passa da 3 settimane a 3 giorni, mentre per una risonanza da 4 mesi a 2 settimane. Per raggiungere questo obiettivo il Campus ha disposto una estensione dell’orario di servizio: da lunedì a venerdì sarà possibile farsi visitare dalle 8 alle 24, il sabato dalle 8 alle 20, la domenica dalle 8 alle 14 (i ‘vecchì orari erano dal lunedì al venerdì 8-20, il sabato 8 – 14, la domenica chiuso). «Abbiamo raccolto – ha affermato Oricchio – le indicazioni chiare della Regione che provenivano dalle esigenze dei cittadini. Il nostro policlinico è parte integrante del Servizio sanitario regionale. Da qui il nostro impegno per ridurre le liste attesa». Il direttore del Campus ha spiegato che nella sua struttura vengono inoltre eseguiti dei controlli di verifica prima di eseguire la prestazione, a cui può seguire il rimborso del ticket: «Serve produttività, ma anche il rispetto della prestazione» ha commentato.

-«Oggi abbiamo costruito un altro tassello della rivoluzione dell’innovazione della sanità del Lazio. Quello per accorciare le liste d’attesa è un lavoro che è stato fatto in questi mesi e ora la Regione fa la sua parte mettendo un budget di 7 milioni per farlo in fretta». Lo ha detto il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, presentando il piano per ridurre le liste d’attesa per le prestazioni di Tac e risonanza magnetica.

La possibilità di spostare personale delle aziende sanitarie per ridurre le liste d’attesa è una ipotesi «che dovrà verificare ogni Asl», aggiunge Zingaretti.Riguardo alla possibilità di aumentare la quota di sblocco del turn over entro la fine dell’anno per procedere a nuove assunzioni di personale medico, Zingaretti ha affermato di non credere «alla possibilita che questo si possa riaprire nella fase che si sta chiudendo ora. Ma se le scelte della Regione confermeranno che il 2014, per la prima volta, si chiuderà sotto la soglia di disavanzo che ha portato al commissariamento, e ciò si verificherà anche il prossimo anno, perchè per uscire dal commissariamento servono due annualità consecutive con queste cifre, allora ci presenteremo al tavolo con il governo con le carte in regola per battere su questo punto. Ciò permetterà anche la riapertura di un ciclo di assunzioni – ha concluso – per evitare che un’intera generazione di medici rimanga fuori dal Ssr. Medici che noi nel Lazio formiamo ma che poi non possiamo assumere e che quindi lavorano in altre regioni: una assurdità».(

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