Salva Roma, Marino chiede 240 milioni per il tpl | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Salva Roma, Marino: “Piano di rientro un successo per la città”. Resta il nodo del tpl, pronta la task force

Nel decreto la partita ancora aperta è quella sui 240 milioni di euro che il sindaco chiede per il trasporto pubblico locale

palazzo chigiTorna a riunirsi dopo la pausa estiva il tavolo interistituzionale sul piano di rientro del Campidoglio, previsto dal decreto Salva Roma. Al centro dell’incontro due temi: il trasferimento di risorse per il tpl dalla Regione Lazio e quello degli extracosti sostenuti dalla città in quanto Capitale. Prima della pausa le promesse erano due: la data del 20 settembre per sapere a quanto ammonterà l’assegno di cui potrà disporre il Campidoglio. E sembra che quella data, a sentire le parole di Marino all’uscita da palazzo Chigi, sarà rispettata.

Ma «il nodo del trasporto pubblico locale, ancora non risolto, deve essere portato a termine in questi giorni dalla Pisana – spiega il chirurgo dem -. È evidente che non è possibile garantire un servizio all’altezza  se non c’è almeno una somma di 240 milioni di euro». Il perché il primo cittadino e i suoi uffici l’avevano già spiegato: tra le grandi città, Roma è quelle che in proporzione riceve meno. Per far così salire la quota da 550 milioni di euro l’anno a 790. La Regione si mostra attenta, ascolta, ma la risposta definitiva, come inserito oggi nel documento, arriverà solo fra due settimane. “In questo modo -spiega ancora il sindaco – prima della legge di stabilità avremo la definizione all’euro delle singole cifre che dovranno poi essere inserite». Stesso discorso per gli extra costi. Risorse che arriveranno solo dal 2015, ma che dovranno essere stanziate all’inizio di ottobre dal governo Renzi

Già lunedì, al rientro del sottosegretario Graziano Delrio, il decreto potrebbe essere preparato dalla presidenza del Consiglio. Necessario per “l’operatività del piano di rientro”, chiosa Marino. Che può esultare: «È andata molto bene. Abbiamo dialogato a lungo per inserire le modifiche chieste dal Comune di Roma nel documento finale del tavolo interistituzionale e con oggi si è concluso questo lavoro così importante. Per Roma – ha aggiunto il primo cittadino – è una giornata straordinaria perché viene riconosciuto da diversi ministeri e da Palazzo Chigi la validità di un piano di rientro esattamente come lo avevamo scritto noi».

Una task force di ‘tecnicì per monitorare l’attuazione del piano di rientro del Campidoglio, previsto dal decreto ‘Salva Romà. È quanto deciso durante la riunione del tavolo interistituzionale che si è svolta questo pomeriggio a Palazzo Chigi. «Nel documento del tavolo – spiega il sindaco di Roma Ignazio Marino – si è stabilito che il lavoro continuerà per monitorare tutto quello che il Comune di Roma ha deciso di fare. È un punto a cui tenevo moltissimo perchè responsabilizza tutti, sia l’amministrazione sia i consiglieri che il governo perchè alcuni passi dipendono da noi altri invece dalla Regione o Palazzo Chigi. Quindi è importante che ci sia un organismo che abbia la capacità di monitorare in maniera trasparente tutto quello che accadrà nei prossimi mesi. Inoltre abbiamo chiesto che ci sia un gruppo ristretto, composto da un tecnico rappresentate di ogni ente, per risolvere in maniera rapida ogni problema che si presenti nell’attuazione del piano di rientro. Così avremo un tavolo interistituzionale che si riunirà periodicamente ma anche un gruppo più agile». «A rappresentare il Comune di Roma sarà l’assessore al Bilancio Silvia Scozzese» aggiunge Marino

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