Stadio Roma, via libera dal Campidoglio. Marino: "Finito nel 2017" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Stadio Roma, primo via libera del Comune. Marino: “Giornata memorabile”. Pd ancora diviso

Dovranno essere realizzate 195,25 milioni di euro di opere di interesse pubblico, su 320 milioni totali di interventi

stadio roma 2 Primo via libera per il nuovo stadio della Roma dalla Giunta del Campidoglio. L’esecutivo di Ignazio Marino in serata ha approvato una delibera che sancisce l’interesse pubblico dell’opera nella zona dell’ex ippodromo di Tor di Valle, ponendo però precise condizioni, soprattutto sulle infrastrutture connesse e sulla proprietà. «Oggi è una giornata memorabile per Roma – ha detto Marino -. Il presidente del Consiglio ha parlato di Sblocca Italia, io credo che ad agosto qui sia avvenuto uno sblocca Roma», compresi anche il bilancio approvato e il piano di rientro dal deficit. La scorsa notte in una lunga riunione tra esponenti del Campidoglio e i proponenti del progetto si era arrivati ad un punto d’incontro. Per quanto riguarda la proprietà lo stadio «rimarrà in uso permanente alla A.S.Roma – si legge in una nota del Campidoglio – per tutta la durata dell’accordo trentennale tra la società sportiva e il proponente». A ulteriore garanzia del rapporto tra proponente e As Roma è previsto il diritto di prelazione della società sportiva, in caso di vendita degli impianti, e la A.S. Roma stipulerà con la società proprietaria dello stadio una joint venture per la gestione degli utili. «Dobbiamo garantire che lo stadio sia legata in maniera indissolubile alla Roma – ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Giovanni Caudo -, altrimenti al Comune andrà restituito il corrispettivo dell’interesse pubblico, e che la società abbia benefici economici dagli utili dello stadio, altrimenti non si firma la convenzione». Il proponente dovrà realizzare 195,25 milioni di euro di opere di interesse pubblico, su un totale di 320 milioni di interventi. «Vogliamo i servizi pronti prima che Totti giochi la sua prima partita nel 2017», ha detto il sindaco parlando delle infrastrutture, in primis il prolungamento della linea B della metropolitana. Ma ci sarà anche una nuova area verde di 34 ettari per la città. Ma intanto, proprio all’interno dei democratici romani, in giornata si è consumato uno scontro a suon di comunicati stampa. «I positivi passi avanti fatti nella definizione del progetto dello stadio non sono ancora sufficienti a garantire il pieno interesse pubblico», ha affermato Umberto Marroni, deputato ed ex capogruppo capitolino. «L’opinione di Marroni è legittima, ma non rappresenta la scelta del Pd di Roma, assunta in una riunione – ha risposto il segretario romano del Pd Lionello Cosentino -. Il Pd di Roma conferma il sostegno al lavoro della Giunta». L’iter del nuovo stadio non è affatto concluso. Dopo lo step odierno in giunta, il progetto dovrà passare per l’assemblea capitolina e per la Regione Lazio, che dovrà esprimere la cosiddetta «Valutazione Ambientale e Strategica» sull’opera. Contemporaneamente prenderà il via la conferenza dei servizi alla quale parteciperanno tutti gli enti coinvolti nell’opera. Entro 180 giorni bisognerà arrivare ad un verdetto, ma non è escluso che un accordo possa essere trovato in un tempo minore dei sei mesi previsti dalla legge sugli stadi. Poi via ai lavori entro metà 2015 e impianto pronto nel 2017.

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