Divino Amore, il rettore del santuario non rientra dalla ferie: è mistero | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Divino Amore, mistero sul rettore del santuario: don Altieri non rientra dalla ferie. Vicariato: “Dimesso”

santuario-del-divino-amoreAl centralino del famoso Santuario-parrocchia Santa Maria del Divino Amore, uno dei luoghi di culto più amati della capitale, meta continua di pellegrini che alla Vergine chiedono la grazia e da ieri a domenica anche affollato di fedeli per la festa parrocchiale di tre giorni, si limitano a rispondere che il rettore «è fuori in questo periodo, è in ferie» e non si sa quando rientrerà. Ma è un vero mistero quello che in queste ore sta circondando don Fernando Altieri, rettore del santuario, parroco e anche presidente degli Oblati figli della Madonna del Divino Amore, la società apostolica che regge la chiesa tanto cara ai romani. Questa sera, dopo che è trapelata la notizia della sua irreperibilità, il Vicariato ha fatto sapere che don Altieri ha comunicato la sua decisione di dimettersi. Ai primi di agosto il rettore aveva lasciato il santuario per le consuete ferie estive ma alla loro scadenza non solo non è più rientrato in parrocchia, ma si sarebbe reso irreperibile alla sua comunità di circa 25 sacerdoti. I confratelli, preoccupati, hanno cercato inutilmente di contattarlo e non sapendo più che fine abbia fatto il loro rettore sono caduti in un clima di «forte disagio e sconcerto». Indirettamente, don Fernando avrebbe comunque fatto sapere loro di non essere intenzionato a tornare. L’anomalia della vicenda si conferma ancora di più in questi giorni in cui è in corso la festa parrocchiale del Divino amore, ma in assenza del suo parroco. La situazione è seria tanto che per valutare il da farsi nei giorni scorsi si era anche riunito il Consiglio degli Oblati, di cui don Altieri è il superiore, che non ha escluso la possibilità che si arrivi a un commissariamento della Società di vita apostolica, rimasta senza una guida. Della vicenda si è anche interessato il Vicariato che, in serata, tramite il portavoce don Walter Insero, ha spiegato all’ANSA che don Fernando «ha comunicato la sua decisione di dimettersi al cardinale Vicario Agostino Vallini, come previsto dallo statuto, per la gravosità degli impegni dovuti al triplice incarico». Don Altieri, ha anche fatto sapere la diocesi, «sta trascorrendo alcuni giorni di riposo ma è in costante contatto telefonico» con il vicario. Proprio don Fernando il 18 maggio scorso avrebbe dovuto accogliere papa Francesco che al santuario-parrocchia era atteso per una delle sue visite domenicali. Quando mancavano ormai pochi giorni all’evento, il 15 maggio, il Vaticano aveva invece comunicato che il Papa annullava la visita e la rinviava a data da destinarsi «presumibilmente a dopo l’estate», per «alleggerire gli impegni in vista della preparazione del viaggio in Terra santa» del 24-26 maggio. Già allora, raccontano però ora dalla parrocchia, si respirava un clima di tensione tra il rettore e i confratelli, tanto che la diocesi avrebbe sconsigliato la visita del Papa. Secondo alcuni i contrasti interni sono dovuti a una differenza di vedute sulla gestione del santuario mentre lo stesso rettore avrebbe confidato più volte ad alcuni parrocchiani a lui vicini di non sentirsi «all’altezza di quel compito». Al Divino Amore però, c’è anche chi sussurra che il motivo della sparizione di don Fernando sarebbe dovuto a un crisi di coscienza del sacerdote, causata, forse, da una vicenda sentimentale. In tutti questi interrogativi quel che al momento appare certo è che la visita di Bergoglio al santuario-parrocchia è ormai tramontata.

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