Salario accessorio, i vigili urbani sul piede di guerra: “Il sindaco Marino non ha le idee chiare”
Mercoledì l'assemblea generale di tutta la polizia locale organizzata dall'Ospol
Salario accessorio, tregua lontana. I vigili urbani sono ancora sul piede di guerra: il sindacato di categoria, l’ospol, è infatti di nuovo in stato di agitazione e per mercoledì 10 ha organizzato “un’assemblea generale al Comando del corpo, di tutta la polizia locale”, come dichiarato dal segretario romano dell’Ospol Stefano Lulli, al termine dell’incontro in Campidoglio tra il sindaco di Roma Ignazio Marino e i sindacati sul tema del salario dei dipendenti capitolini. “Prosegue quindi l’agitazione – spiega Lulli – perché il sindaco sulla polizia locale non ha idee chiare, sono necessari risorse specifiche e non si può legare il salario accessorio a una produttività di sistema, in uno stato di totale disorganizzazione che attualmente investe il corpo”. Per il sindacalista “il comandante Clemente ne dovrà rispondere: gli agenti non riescono più a garantire i servizi alla cittadinanza, per la grave carenza di organico. I livelli di sicurezza diminuiscono e le malattie professionali sono aumentate fino al 12% dal 7% del 2010”. Per questo, sottolinea, “mercoledì il sindacato riceverà il mandato dai lavoratori per organizzare una grande manifestazione in Campidoglio”. Inoltre, rivela Lulli, “stiamo pensando ad altre forme di protesta, come la riconsegna della pistola, oltre a possibili scioperi. Per quanto riguarda la tutela della salute, potremmo non garantire la tutela del traffico in determinate condizioni, andando in deroga, legittimamente, al preavviso di sciopero”.
Oggi, infatti, in Campidoglio si è svolto l’incontro tra il sindaco di Roma, Ignazio Marino, il suo vice e assessore al Personale, Luigi Nieri, e i sindacati della Funzione pubblica di Roma e del Lazio, con tema principale il nuovo contratto dei dipendenti pubblici capitolini, in particolare il capitolo salario accessorio, dopo la delibera approvata in Giunta lo scorso mese e definita dalle sigle come un “atto unilaterale” e per arrivare finalmente a un nuovo contratto condiviso per i 24mila dipendenti di Roma Capitale”, come ha annunciato il segretario della Fp Cgil di Roma e Lazio, Natale Di Cola. “Nei prossimi giorni condivideremo insieme ai lavoratori la nostra piattaforma, che poi presenteremo all’amministrazione”. Tra le novità emerse dal vertice, ha spiegato Di Cola, “abbiamo ottenuto finalmente l’apertura del tavolo sugli sprechi, e nei prossimi giorni ci sarà il primo incontro con l’assessore al Bilancio, Silvia Scozzese. Condivisa anche l’apertura del tavolo per ridefinire il piano assunzionale, e inoltre ripartiranno i tavoli specifici su vigili e scuole”. Poi, ha concluso il sindacalista, “alla fine del mese alla luce di questo percorso ci sarà un nuovo incontro in cui porteremo la nostra piattaforme e valuteremo se ci saranno le condizioni per riaprire la trattativa vera e propria”.
Roberto Chierchia, segretario generale della Cisl Fp, ha aggiunto: “Si riparte da un nuovo contratto decentrato: abbiamo chiesto e trovato disponibilita’, che andrà verificata nei fatti, a superare il contratto unilaterale e a discuterne uno nuovo, che dovrà essere condiviso. Abbiamo avuto rassicurazioni che saranno messe in atto delle misure vere di taglio agli sprechi, inefficienze, consulenze e altro – ha aggiunto – che così come prevedono le norme possano generare risparmi di gestione che vadano a migliorare i salari e la formazione del personale. Se i fatti verificheranno la disponibilità che il sindaco ci ha dato consegneremo in tempi congrui, anche in un mese, una piattaforma contrattuale condivisa che tenga conto delle numerose istanze che abbiamo avanzato negli ultimi mesi”. Soddisfatto anche Sandro Bernardini, segretario Uil Fpl: “Abbiamo apprezzato con forza che oggi ci sia stata di nuovo la piena disponibilità del sindaco alla riapertura di un confronto serio che porti al superamento del contratto unilaterale e ci porti verso un nuovo contratto decentrato – ha rilevato il sindacalista- Marino si è reso disponibile a una presenza politica per il superamento delle divergenze che abbiamo avuto soprattutto con la parte tecnica dell’amministrazione. D’ora in poi, in sostanza, il confronto tecnico verrà ‘aiutatò dalla presenza politica del sindaco”. Per Franco Moscia, segretario generale Csa, “l’incontro politico tra le organizzazioni sindacali e il primo cittadino è stato sotto tutti gli aspetti fruttuoso, perché lui stesso si è detto disponibilissimo a individuare dei percorsi per il superamento del contratto unilaterale. Saranno attivati dei tavoli specifici per quanto riguarda l’organizzazione dei settori scuola e vigili, e dovranno essere rivisti e ridefiniti tutti i passaggi relativi alla produttività di sistema. Il primo tavolo che si aprirà sarà quello con l’assessore al Bilancio sugli sprechi, come i fitti passivi, con i conseguenti risparmi che dovranno andare a rifinanziare il fondo per il salario accessorio per coprire indennità e produttività dei lavoratori”. Ad aspettare il termine dell’incontro, in piazza del Campidoglio c’era una nutrita schiera di decine di maestre ed educatrici di nidi e scuole dell’infanzia del Comune di Roma, che hanno accolto la notizia dell’esito positivo con un’esultanza. Poi il vicesindaco Nieri ha annunciato che “stanno partendo le lettere per le assunzioni delle prime 47 persone che hanno partecipato ai concorsi, che i primi di ottobre verranno a firmare e diventeranno dipendenti dell’amministrazione comunale”.
Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login