Omicidio Ciro Esposito, "Su De Santis nessun taglio importante" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Omicidio Ciro Esposito, “Su De Santis nessun taglio importante”

de santisCapire l’entità e la gravità delle ferite, analizzare le cartelle cliniche e sottoporre Daniele De Santis ad una visita medico-legale. L’indagine sui fatti del 3 maggio scorso, quando nel pre-partita della finale di Coppa Italia Fiorentina-Napoli nel corso di una rissa finita con gli spari morì il tifoso partenopeo Ciro Esposito, vive una nuova accelerazione. I pm di piazzale Clodio intendono chiarire il quadro delle lesioni subite da De Santis in vista di possibili nuove contestazioni verso gli aggressori. Da qui la necessità di nominare un consulente medico-legale che analizzi le cartelle cliniche e tutto il materiale prodotto dalle strutture ospedaliere che hanno avuto in cura De Santis in questi mesi. I magistrati stanno, quindi, raccogliendo il materiale che sarà messo a disposizione del consulente che poi, materialmente, effettuerà la visita sull’indagato, accusato dell’omicidio di Esposito, che si trova ancora ricoverato in attesa di un nuovo intervento chirurgico alla gamba. Nelle prossime ore sul tavolo del pm Eugenio Albamonte arriverà il referto dell’ospedale Belcolle di Viterbo, l’unico che ha riscontrato sul corpo di De Santis almeno quattro ferite, di cui due all’addome, riconducibili ad armi da taglio. Coltellate o escoriazioni superficiali? Anche su questo il medico legale dovrà fornire risposte alla luce del fatto che nelle cartelle cliniche degli altri ospedali dove è stato ricoverato De Santis non si fa riferimento a ferite da accoltellamento. «Quello che posso dire – ha spiegato al Gr1, Giandomenico Logroscino, medico del pronto soccorso del Gemelli che prestò le prime cure a De Santis – è che se ci fossero state lesioni da taglio importanti sarebbe stato operato per quelle lesioni da taglio, ma siccome non è stato operato per quello…». Oltre al Gemelli, De Santis è stato ricoverato, prima del trasferimento per motivi di ordine pubblico a Viterbo, anche al policlinico Umberto I e nella struttura medica del Regina Coeli. Anche in queste ultime due strutture i referti non farebbero cenno a ferite da coltello o da arma affilata come può essere il collo di una bottiglia di vetro, rinvenuta sul luogo della rissa, e sulla quale sono state individuate dagli specialisti del Racis tracce ematiche di De Santis. L’attenzione degli inquirenti si sposterà, poi, al 24 settembre data in cui è fissata la nuova udienza dell’incidente probatorio. In quella sede i carabinieri del Racis illustreranno le conclusioni della maxi perizia depositata la settimana scorsa al gip Giacomo Ebner. Si tratta di un passaggio fondamentale in vista anche di un possibile interrogatorio di De Santis che fino ad ora non è mai stato sentito dai magistrati dopo la decisione di avvalersi della facoltà di non rispondere in occasione dell’interrogatorio di garanzia.

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