Piani di zona, dal Comune via libera al nuovo schema di convenzione | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Piani di zona, dall’assemblea capitolina via libera al nuovo schema di convenzione

L’assemblea capitolina ha approvato questo pomeriggio la delibera che riguarda «i nuovi schemi di convenzione per la concessione in diritto di superficie, per la cessione in diritto di proprietà delle aree comprese nei Piani di zona, nonchè dello schema di convenzione integrativa per la realizzazione delle opere assunte a scomputo del corrispettivo per l’urbanizzazione dei Piani di zona». «Lo schema che abbiamo approvato in commissione – spiega l’assessore all’Urbanistica di Roma Capitale Giovanni Caudo – e a cui abbiamo lavorato da novembre, consente all’amministrazione di avere la massima garanzia che se partono i piani di zona, diversamente da quello che avveniva in passato, c’è già il 50% degli oneri versati per fare le opere di urbanizzazione, quindi case e servizi insieme. Ogni piano di zona avrà un consorzio unico e quindi l’amministrazione avrà un unico referente e questo soggetto si farà garante relativamente alle opere da realizzare. In sostanza se la cooperativa non realizza le opere se ne farà carico il resto del consorzio». «Si tratta di tre schemi di convenzione: diritto di superficie, diritto di proprietà e scomputo – aggiunge – Tre schemi tipo che verranno utilizzati per tutti i piani di edilizia economica e popolare. Le convenzioni erano state fatte nel 2013 ma erano bloccate da una serie di cavilli ed erano state impugnate al Tar dagli stessi operatori che non le avevano sottoscritte. L’approvazione praticamente all’unanimità di questa delibera testimonia un consenso ampio perchè abbiamo cercato di garantire il massimo della condivisione. E quindi non dovremmo avere gli stessi problemi e dovremmo poterla realizzare subito per far partire i 4mila alloggi previsti nei piani di edilizia economica e popolare, fermi proprio perchè mancavano questi schemi di convenzione. I piani sono 29: 14 riusciamo a mandarli avanti subito e 15 immediatamente a seguire». L’assemblea capitolina ha approvato questo pomeriggio la delibera che prevede di «prorogare l’attività delle Commissioni Capitoline Speciali, per ulteriori dodici mesi», termine entro il quale ciascuna dovrà concludere i propri lavori. Tra le commissioni interessate: Commissione Speciale sulla Metro C e per il monitoraggio delle relative infrastrutture della mobilità (metropolitane, parcheggi, ferrovie e viabilità), Commissione Speciale sui Sistemi Informativi, Innovazione e Sviluppo della Tecnologia, Smart City e beni comuni, Commissione Speciale per la riforma e la razionalizzazione della spesa dell’Amministrazione Capitolina, Commissione Speciale per l’analisi dello stato dell’economia romana e la tutela dei consumatori, Commissione Speciale Nuove povertà e lavoro sommerso, Commissione Speciale Legalità e Diritti.

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