Metro C: per i romani open day del capolinea, ma all'esterno resta il nodo sicurezza | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Metro C: per i romani open day del capolinea, ma all’esterno resta il nodo sicurezza

Anteprima Metro C. A poche settimane dall’inaugurazione della sua prima tratta, prevista per l’11 ottobre, la nuova linea metropolitana di Roma apre la stazione di Parco di Centocelle per ‘presentarsì ai cittadini. Una giornata di preview per i romani che, in occasione dell’Open Day Metro C, potranno visitare, dalle 10 alle 18 di oggi, una delle 15 nuove fermate della tratta che partirà da Monte Compatri- Pantano. Allestita una mostra con pannelli espositivi per raccontare la realizzazione dell’opera mentre presente sulla banchina uno dei nuovi treni ‘driveless’, ovvero senza conducente. «È un momento di familiarizzazione per la cittadinanza con questa grande opera infrastrutturale – commenta l’assessore ai Trasporti di Roma Capitale Guido Improta presente questa mattina all’Open Day -, caratterizzata da finanziamenti molto importanti che hanno determinato tanto lavoro e tanta tecnologia oltre a problemi che quest’anno abbiamo risolto. Inizia oggi il conto alla rovescia: contiamo di inaugurarla l’11 ottobre. Anche l’iniziativa di oggi serve a far capire che si sta facendo un lavoro di squadra: tutti gli attori coinvolti, da Atac a Roma Metropolitane, sono al lavoro per risolvere le ultime criticità». La prima tratta Monte Compatri/Pantano – Parco di Centocelle della metro C che entrerà in servizio l’11 ottobre è composta da 15 stazioni, cinque di nuova costruzione e dieci adeguamenti delle stazioni di superficie del vecchio tracciato finale della ferrovia Laziali. Un percorso di 12,5 km (4,3 in sotterranea e 8,2 in superficie) che permette un collegamento veloce tra i quartieri Alessandrino, Prenestino-Centocelle, Torre Maura, Torre Angela fino al confine orientale della città di Roma (Grotte Celoni, Borghesiana, Finocchio), con l’ultima stazione di Panatano nel comune di Monte Compatri. Nel tratto sotterraneo la metro C corre a 30 metri di profondità all’interno di due gallerie a singolo binario. I treni della linea C non hanno conducente a bordo. Sono controllati e guidati dal Sistema di Automazione Integrale «driveless» che consente di gestire la linea in modo completamente automatico, garantendo con la massima efficienza la marcia dei treni. Ogni treno della linea C è composto da sei vagoni climatizzati, con 204 posti a sedere e una capienza massima di 1.200 passeggeri. Il sistema di automazione e gestione operativa da remoto della linea C è nel deposito/officina di Graniti, dove risiede la Dirigenza Centrale Operativa, il «cervello» da quale si controllano il movimento dei treni e la sicurezza dei passeggeri. Che però non hanno ancora un accesso pedonale e dovranno attraversare una strada larga 21 metri, la Casilina, dove si sono già verificati oltre 50 incidenti, di cui 7 mortali, per raggiungere il capolinea Pantano/MonteCompatri.

«Entro l’estate dell’anno prossimo, nella peggiore delle ipotesi a giugno luglio del 2015, apriremo la stazione ‘Lodì e la seconda tratta della metro C». Lo ha annunciato l’assessore ai Trasporti di Roma Capitale Guido Improta a margine dell’Open Day Metro C in occasione della Settimana europea della Mobilità. «La volontà politica dell’ amministrazione è chiara e coincide con la razionalità trasportistica. La nostra intenzione non è di fermare la Metro C a piazza Venezia ma ci vuole l’intenzione anche di chi la realizza».

Spazio anche per la seconda tratta della metro B: “A fine ottobre inizierà il pre-esercizio per la tratta della metro B1 fino al capolinea Ionio e a gennaio-febbraio 2015 la apriremo ai cittadini, ma ci auguriamo di farcela anche entro quest’anno».

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