Lavoro, 21mila iscritti nel Lazio per Garanzia Giovani. Zingaretti: "Lunedì proposte per l'occupazione" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Lavoro, 21mila iscritti nel Lazio per Garanzia Giovani. Zingaretti: “Lunedì proposte per l’occupazione”

La speranza è quella di trovare un lavoro, spesso dopo anni di ricerche e tentativi non andati a buon fine. Così, in tempi di disoccupazione giovanile, sono già oltre duecentomila (212.779), in pochi mesi, le iscrizioni in tutta Italia al progetto europeo Garanzia Giovani: ragazzi tra i 15 e i 29 anni in cerca di occupazione o intenzionati a percorsi formativi professionalizzanti che possano aprirgli opportunità. L’Unione europea ha messo a disposizione del progetto complessivamente 1,5 miliardi di euro (in parte i fondi sono stati rafforzati da stanziamenti di risorse nazionali). I giovani che decidono di partecipare al progetto (devono essere ragazzi che non studiano né lavorano) hanno a disposizione vari percorsi: collocamento sul lavoro, tirocini, servizio civile e formazione. Ognuno sceglie la sua opzione, dopo esser stato consigliato da un equipe di esperti che fanno solitamente capo ai centri per l’impiego regionali. È così che un esercito di giovani fiduciosi attende l’occasione della vita. Il progetto Garanzia giovani, decollato più o meno contemporaneamente il primo maggio in tutte le regioni italiane, finora ha raccolto adesioni sui portali (regionali e del ministero del Lavoro), ha iniziato lo smistamento e la selezione delle candidature, ha in parte avviato i colloqui di orientamento. Finora solo in Lombardia sono arrivate le prime concrete assunzioni, poiché in questa Regione il programma è partito alla fine dello scorso anno facendo leva sul progetto preesistente «Dote unica lavoro». Questo è quanto è emerso analizzando i dati provenienti da tre ambiti geograficamente e demograficamente diversi come la Lombardia, il Lazio e la Campania. Tutte e tre le regioni hanno rispettato i tempi fissati dalla presidenza del Consiglio che prevedeva di avviare il programma entro l’1 maggio 2014. Ma mentre la Campania e il Lazio sono ancora nella fase propriamente orientativa degli iscritti, la Lombardia – che un anno prima, in attesa delle linee guida nazionali e dei fondi europei aveva già avviato le iscrizioni puntando su risorse proprie – ha già all’attivo quasi 2.000 giovani avviati al lavoro (651 attivazioni di tirocinio, 295 assunzioni in apprendistato, 49 assunzioni a tempo indeterminato e 938 assunzioni a tempo determinato). «Abbiamo anticipato con fondi nostri le indennità e i bonus occupazionali da erogare ai giovani e alle aziende – ha spiegato il direttore generale dell’assessorato lombardo alla Formazione e lavoro, Gianni Bocchieri – così, in attesa delle linee guida nazionali, siamo partiti ad ottobre 2013, con largo anticipo rispetto agli altri, e al momento siamo l’unica regione italiana ad aver già collocato sul lavoro gli iscritti». L’obiettivo è garantire 13mila assunzioni e 22mila tirocini. «Lunedì nella fabbrica Gentilini presentiamo le nuove politiche per il lavoro. Il Lazio cambia». Lo annuncia sul proprio profilo twitter il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

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