Il call center di Roma licenzia 300 lavoratori: l'allarme di Rifondazione | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Il call center di Roma licenzia 300 lavoratori: l’allarme di Rifondazione

«Il Comune di Roma ha assegnato il servizio di call center 060606, finora gestito da Almaviva Contact spa, ad un’azienda che ha offerto un prezzo più basso grazie all’utilizzo di forme contrattuali più precarie. Questa è l’ennesima scelta politica con la quale il sindaco Marino e la sua Giunta provano a risparmiare sulla vita delle persone, mettendo così a repentaglio circa 300 posti di lavoro. Ormai è chiaro: questo sindaco e questa Giunta non sono in grado di gestire la crisi a Roma! Noi, che ci battiamo da sempre contro la precarietà e per la difesa dei diritti e dei salari delle forze produttive di questa città, sosteniamo con convinzione lo Sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori Almaviva Contact indetto per il 7 Ottobre ed il sit-in in Campidoglio previsto per quella la stessa giornata». È quanto dichiarato, in una nota, dalla segreteria della Federazione di Roma del Partito della Rifondazione Comunista.

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