Atac, la protesta dei bus lumaca al via tra polemiche e pochi disagi | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Atac, la protesta dei bus lumaca al via tra polemiche e pochi disagi

– Bus ‘lumacà in segno di protesta. È iniziata questa mattina nella Capitale la settimana di ‘sciopero biancò degli autisti Atac che chiedono al Campidoglio e all’azienda pubblica di trasporto più sicurezza e cabine blindate. Nessun grande disagio per i romani se non qualche attesa un pò più lunga sotto le pensiline. «La protesta è iniziata e durerà tutta la settimana – spiega Micaela Quintavalle, la cosiddetta autista ‘pasionarià dell’Atac, presidente del sindacato Cambia-Menti M410 – gli autisti aderenti al nostro sindacato stanno viaggiando ad una velocità ridotta rispettando così i limiti del codice della strada oppure non superando dove non si può». La ‘ricettà dello sciopero bianco è presto detta: stop agli straordinari, autobus ‘lumacà che viaggiano a 15 chilometri l’ora e mezzi ‘scartatì, come da regolamento, se non in condizioni di viaggiare. «Circa 200 autisti del nostro sindacato stanno aderendo alla protesta – aggiunge il vicepresidente di Cambia-menti Alessandro Neri – e anche l’Usb si è unita. È una semplice e pacifica protesta: i treni o gli autobus che hanno dei guasti o non rispettano le norme in materia di sicurezza verranno, come si dice in gergo, scartati». Disagi, invece oggi, per i passeggeri della metro B e delle ferrovie Roma-Lido e Roma-Viterbo: per un’ora questa mattina le scale mobili e gli ascensori di diverse stazioni sono rimasti fuori servizio per un guasto tecnico causando non pochi problemi ai numerosi pendolari che ogni giorno affollano i mezzi pubblici. Il guasto – ha fatto sapere l’Atac – è stato dovuto ad «un inconveniente tecnico al sistema centrale per il controllo degli impianti remotizzati, scale mobili e ascensori». La scorsa settimana gli autisti Atac avevano protestato sotto il Campidoglio. La goccia che aveva fatto traboccare il vaso erano state le due ‘aggressioni-assaltò ai bus avvenute nella zona di Corcolle, periferia est di Roma. Nella prima l’autista, una donna, aveva indicato in 40 immigrati gli autori dell’assalto al bus da lei guidato con lancio di sassi e bottiglie. «Noi avremo vinto se qualcuno dell’amministrazione si farà sentire – chiosa Quintavalle – Il 30 ottobre ci sarà un’assemblea al Teatro Orione e l’autista aggredita a Corcolle, Elisa De Bianchi, inviterà il sindaco Marino. Vediamo se Marino dirà di no all’invito di una persona che ha rischiato la vita». E intanto domani sarà un’altro giorno di protesta degli autobus ‘lumacà.

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