Cadavere carbonizzato in un'auto a Fiumicino: nessuna ipotesi esclusa dagli inquirenti | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Cadavere carbonizzato in un’auto a Fiumicino: nessuna ipotesi esclusa dagli inquirenti

Non viene esclusa dagli investigatori del commissariato di Fiumicino alcuna ipotesi e pista sulle cause che hanno portato al decesso dell’uomo trovato totalmente carbonizzato nell’auto, una Nissan Micran, avvolta dalle fiamme la scorsa notte in via delle ACque Basse, a Focene. L’auto si trovava in uno spiazzo, su uno sterrato, non lontano dal ciglio della strada, sufficientemente illuminato. L’allarme è stato dato al 113 da un passante intorno alle 02.30: i vigili del fuoco hanno domato le fiamme dell’auto ma l’uomo, trovato adagiato seduto sul sedile posteriore, come se stesse riposando, era già privo di vita. Vicino al corpo solo il cavo dell’antenna della radio che si era probabilmente staccato dall’abitacolo. Non sono stati trovati documenti o altri oggetti che agevolino il poter risalire alla sua identità: gli inquirenti stanno cercando di verificare in queste ore se possa trattarsi del proprietario dell’auto, un 70enne incensurato, solito dormire, per sua scelta, proprio sulla sua auto a ridosso delle spiagge del litorale. L’autopsia dovrà chiarire se l’uomo sia morto prima dell’incendio o meno, e le cause che ne hanno determinato il decesso. Accertamenti dovranno chiarire inoltre le cause che hanno originato l’incendio dell’auto.
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