Eliseo, Barbareschi nuovo direttore del Teatro: "La stagione è salva" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Eliseo, Barbareschi nuovo direttore del Teatro: “La stagione è salva”

Luca Barbareschi sarà nuovo direttore artistico e prenderà la gestione del Teatro Eliseo e gli abbonati, assicura subito, possono stare tranquilli. La stagione proseguirà, e la nuova gestione sarà operativa da quando quella vecchia lascerà lo stabile, ossia il 30 ottobre. Insomma, annuncia Barbareschi, «la stagione è salva». L’attore e regista è inoltre disposto a rilevare la quota di Vincenzo Monaci che, a quanto dichiarato questa mattina in conferenza stampa, ha già ceduto la sua parte ad un trust. «Da parte nostra c’è sempre stata la volontà di mantenere l’Eliseo un teatro, a differenza di ciò che è stato detto in questi mesi. L’accordo c’è – ha dichiarato Carlo Eleuteri, proprietario di un terzo delle quote delle mura – il problema è che non abbiamo la disponibilità del teatro fino al 30, data dello sfratto». Sulla storica sala di via Nazionale, i cui lavoratori sono in assemblea permanente dal mese di luglio per impedirne la chiusura, pende infatti un mandato di sfratto, la cui data è stata spostata più volte. L’ultima, probabilmente, è prevista per il 30 ottobre. La causa è che, come spiega Eleuteri «la vecchia società di gestione è in debito con la proprietà di circa 1 milione di euro. Questo ci ha messo in gravissima difficoltà e dunque dopo oltre un anno di morosità ci siamo decisi a richiedere lo sfratto». Nonostante tutto però, il botteghino in questi mesi è rimasto aperto, la stagione è incominciata, addirittura è stato nominato Giancarlo Sepe come consulente artistico. Si è parlato di diverse cordate di imprenditori, nel corso del tempo, disposti a rilevare l’Eliseo. Nel frattempo i lavoratori hanno minacciato di scioperare «anche il giorno della prima», avevano detto. Rischio per il momento scongiurato quando gli stipendi arretrati, ossia quelli di settembre, sono stati in buona parte accreditati dalla società di gestione del teatro. Ma tra le condizioni per non scioperare vi era anche la continuità dell’attività con dentro tutti i lavoratori a vario titolo. A tal proposito, Luca Barbareschi chiarisce « Per quanto riguarda le maestranze, quando subentrerò nella gestione, convocherò i lavoratori e vedrò cosa fare, molta gente sono sicuro che la manterrò, ma devo fare delle valutazioni. Certo, non è stato serio da parte della gestione far partire una stagione con uno sfratto esecutivo irrevocabile e con il Fus sospeso del 2014 – prosegue Barbareschi – Oltretutto loro hanno anche debiti con la Siae, cause con gli attori, con i registi e produttori e in più ci sono dei problemi di agibilità, che noi chiaramente risolveremo».

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