Teatro, torna Trend: sette spettacoli dall'Inghilterra, appuntamento al Belli dal 28 ottobre | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Teatro, torna Trend: sette spettacoli dall’Inghilterra, appuntamento al Belli dal 28 ottobre

La rassegna dedicata alle nuove frontiere della scena britannica «Trend» alla sua XIII edizione continua a cercar di aprire un varco sulla drammaturgia oggi più tempestiva, impegnata e disposta a un monitoraggio dei nostri vizi, delle nostre mancanze, dei nostri slittamenti più o meno visibili. Lo fa con sette appuntamenti spettacolo al Teatro Belli da marted’ 28 ottobre al 17 novembre, col sostegno dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Roma. «Si tratta quest’anno di un progetto dedicato a opere prime per l’Italia (tranne una), a scoperte di autori non ancora ben diffusi da noi – spiega il curatore Rodolfo Di Giammarco – di drammatizzazioni recenti o di percezioni di fenomeni giovanili o post-giovanili attuali, perseguendo una ricerca di caratteri fuori dalle convenzioni, garantendoci studi del comportamento generazionale, inquieto, talvolta ancora rabbioso (in sacche extra metropolitane) delle fasce più acerbe o meno toccate dal benessere». Il tutto coinvolgendo, per progetto e non solo per far fronte alla crisi e puntando sempre a un’alta qualità artistica, comunità di attori studenti, di compagnie in crescita, di interpreti meritevoli e singoli, ma anche alcuni artisti già ben riconoscibili. L’apertura di «Trend» è affidata a «Quietly» di Owen McCafferty (28-31 ottobre), interpretato e diretto da Marco Foschi e Paolo Mazzarelli: un duello duro e insanabile che ha le radici nelle coscienze sporche di due reduci, da opposti fronti, dei letali scontri in Irlanda ai tempi dell’Ira. La chiusra invece vede protagonista il 16 e 17 novembre Philip Ridley con «It, Wound, Killer, Now», 4 monologhi con i soliti protagonisti di questo intenso autore, i soli, i perdenti, i sognatori, i malati d’amore, le minoranze e i feriti, interpretati da Alice Arcuri, Michele Maganza, Luca Catello Sannino con regia di Luca Fiamenghi. Gli altri spettacoli sono: «Lungs» (1 e 2 novembre) di Duncan Macmillan, con Sara Putignano, Davide Gagliardini e regia di Massimiliano Farau, porta in scena una coppia che si si dibatte sulla possibilità/volontà di avere un figlio che prende una deriva insospettabile; «Eigengrau» (4-6 novembre) di Penelope Skinner con Tommaso Amadio, Valeria Barreca, Federica Castellini, Massimiliano Setti e regia Gabriele Di Luca e Bruno Fornasari, gioca sulle regole che s’invertono e indaga l’anaffettività di creature scambiabili, le amicizie superficiali, il nulla che tutto invade; «The One» (7 e 8 novembre) di Vicky Jones, con Margherita Laterza, Gianmarco Saurino, Barbara Petti e regia Roberto Di Maio, propone il confronto tra un uomo e una donna e l’innestrasi di un meccanismo distruttivo, un ciclo violento, con l’arrivo di una terza presenza; «Bitch Boxer» (10 novembre) di Charlotte Josephine, con Lucrezia Guidone, Gabriele Falsetta, Ivan Alovisio e regia Ivan Alovisio, è l’autoritratto d’una ragazza che aspira a candidarsi alle Olimpiadi di boxe, con un misto di vigore e di tenerezza, di muscoli e di idee; «Dark Vanilla Jungle» (12-15 novembre) ancora di Ridley, con Monica Belardinelli e regia Carlo Emilio Lerici, è infine il ritratto di una vita a rischio di infelicità nella società odierna, di una ragazza priva irreversibilmente di generi di conforto.

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