Euforia Lazio e Lotito si gode il terzo posto | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Euforia Lazio e Lotito si gode il terzo posto

Sognare è lecito. Anche a Formello. Malgrado l’allenatore dei biancocelesti, Stefano Pioli, scelga la strada della politica dei «piccoli passi, per raggiungere un grande obiettivo» e, almeno pubblicamente, cerchi di mantenere «i piedi ben piantati per terra», in casa Lazio un occhio alla classifica l’hanno buttato: 19 punti all’attivo, che vale il terzo posto al fianco della Sampdoria, miglior attacco della Serie A (con 20 gol fatti). La Roma, una delle due squadre accreditate per lo scudetto, adesso, dista solo tre lunghezze. «La vittoria contro il Cagliari ci dà continuità e certezze», dice il patron, Claudio Lotito, all’indomani del 4-2 rifilato al Cagliari, nello stadio Olimpico. «Abbiamo lanciato l’ennesimo messaggio ai nostri tifosi – aggiunge il numero uno biancoceleste -: siamo un gruppo unito e motivato come nessuno si aspettava». Ed è proprio questo il successo di Pioli, che fa cantare l’inno della Lazio ai giocatori per farli sentire parte di uno stesso gruppo; che, perso Gentiletti per infortunio, ha saputo rispolverare quel Ciani apparentemente destinato ai margini del progetto e che ieri ha ritrovato pure Ederson, in gol dopo un lungo infortunio. Nella Lazio messa a punto dall’allenatore emiliano partono tutti alla pari e sono tutti responsabilizzati (26 giocatori su 27 hanno marcato almeno una presenza). Capita, quindi, che Klose, a lungo in panchina in questo avvio di stagione, torni in campo e firmi una doppietta, o che Biglia indossi i panni di leader indiscusso del centrocampo, come mai lo era stato finora. «Con l’apporto e il supporto dei nostri tifosi – dice Lotito – il gruppo può ritrovare quella grinta e determinazione, uniti all’umiltà e allo spirito di sacrificio necessari per fare il passo successivo». E la tifoseria, almeno guardando il numero crescente di presenze all’Olimpico (ieri erano più di 32 mila), sembra rispondere all’invito. «Ritengo prematuro parlare di terzo posto in questa fase della stagione – spiega il patron -. C’è un sogno, è evidente, ma siamo solo all’inizio. Dobbiamo continuare a lavorare con costanza e dedizione, i risultati alla fine arriveranno».

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