Olimpiadi, incontro lampo tra Malagò e il premier Renzi sulla candidatura di Roma | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Olimpiadi, incontro lampo tra Malagò e il premier Renzi sulla candidatura di Roma

Un incontro di mezzora, per fare il punto della situazione. Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, è arrivato dal premier Matteo Renzi intorno alle 10. I due si erano visti ufficialmente a Palazzo Chigi lo scorso luglio quando il presidente del Consiglio aveva ricevuto le tenniste Sara Errani e Roberta Vinci, che avevano trionfato a Wimbledon, e poi gli atleti della scherma vincitori ai mondiali di Kazan. Ma hanno comunque continuato a lavorare sottotraccia a un obiettivo comune: riportare le Olimpiadi a Roma nel 2024. E non è un caso che il faccia a faccia sia andato in scena oggi. Al di là degli argomenti da tempo sul tavolo (vedi legge quadro dello sport e contributi alla scuola), infatti, secondo quanto comunica il Coni, i due hanno affrontato «una lunga serie di temi di carattere sportivo nazionale e internazionale anche in vista degli imminenti impegni istituzionali del presidente Malagò che da domani sarà a Bangkok per l’Assemblea dei Comitati Olimpici Mondiali (Acno), poi dal 20 novembre a Baku per l’Assemblea dei Comitati Olimpici Europei (Coe) e infine dal 7 dicembre a Montecarlo per la Sessione Straordinaria del Cio». Incontri in cui il numero uno dello sport italiano potrà parlare con i vertici del Cio, a partire dal presidente, Thomas Bach, e con gli altri rappresentanti dei comitati olimpici nazionali, su cui potrà proseguire la sua attività di lobbying. Ma incontri che serviranno anche per studiare i potenziali avversari. A fari spenti, almeno fino al vertice di Montecarlo, in cui il Cio adotterà delle regole che renderanno le candidature olimpiche più sostenibili. Poi il 15 dicembre, a Palazzo H, andrà in scena la cerimonia di consegna dei Collari d’Oro al merito sportivo e a premiare gli atleti azzurri sarà proprio Renzi. «Ho visto il primo ministro perchè gli avevo chiesto un appuntamento al volo – ha svelato in mattinata Malagò, partecipando a una cerimonia al Foro Italico – Ora parto per Bangkok per l’Assemblea dei Comitati Olimpici Mondiali. Gli avevo chiesto di poter dare una data per il nostro appuntamento annuale dei Collari d’Oro, il massimo riconoscimento per il mondo dello sport. Il 15 dicembre verrà qui al Salone d’Onore, un attestato molto importante da parte di questo governo: vuole essere lui a consegnare i Collari a chi ha reso orgoglioso questo Paese». Nel 2012 quella stessa cerimonia servì per un tentativo di riconciliazione tra l’allora premier Mario Monti e il mondo dello sport italiano, dopo il ritiro della candidatura di Roma ad ospitare i Giochi del 2020. Due anni dopo, invece, potrebbe essere l’occasione per annunciare che anche l’Italia sogna l’Olimpiade.

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