Abusivismo, indagine di 'Cambiano Roma': "La città è un bazar a cielo aperto" - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Abusivismo, indagine di ‘Cambiano Roma’: “La città è un bazar a cielo aperto”

«Roma è un bazar a cielo aperto». Questo per il Comitato «#CambiAmoRoma» e Nuovo centrodestra il risultato dell’indagine condotta dal 31 novembre al 3 dicembre 2014 su un campione rappresentativo di 459 cittadini di tutti i Municipi di Roma con l’obiettivo di «fornire una panoramica della concezione che i commercianti intervistati hanno in materia di abusivismo commerciale e degrado». La ricerca è stata presentata in via delle Vergini dall’ex europarlamentare e coordinatrice Ncd nel Lazio, Roberta Angelilli, Massimiliano De Toma, presidente Federmoda Roma e Lazio, Stefano Erbaggi, consigliere Ncd Municipio XV, Alessandra Consorti, Ncd Municipio XIII e Jessica De Napoli, consigliere Ncd del Municipio III. Dall’analisi dei dati illustrati emerge che: «i temi dell’abusivismo commerciale e del degrado sono molto sentiti dagli operatori commerciali, che i commercianti identificano nelle necessità del loro quartiere interventi rivolti alla lotta all’abusivismo e a un’intensificazione della pulizia delle strade». Il 41% dei commercianti intervistati ha identificato nella lotta all’abusivismo commerciale la prima priorità per la quale richiedere un maggiore impegno da parte di Roma Capitale«. A seguire, è »di grande interesse« per i commercianti è la pulizia delle strade (31%), necessità di una maggiore sicurezza (15%) e una più fattiva tutela del decoro urbano (12%). Dall’indagine emerge che il 90% dei commercianti ritiene insoddisfacente il servizio di raccolta dei rifiuti, per il 93% non è favorevole all’introduzione di nuove aree a pagamento (strisce blu). Il 96% dei soggetti intervistati ha dichiarato di non essere favorevole al passaggio da 1 euro a 1,5 euro delle tariffe parcheggi con striscia blu e sempre il 93% dei cittadini è insoddisfatto dalle misure adottate in materia di lotta all’abusivismo commerciale. Per i commercianti coinvolti, infine, dall’indagine emerge che più della metà dei soggetti (il 56%) pensa siano necessari maggiori controlli da parte delle autorità comunali e il 34% chiede pene più severe per gli abusivi. Ed, infine, il 69% dei soggetti vede il commercio abusivo come elemento fortemente negativo nei confronti dei commercianti regolari. Per De Toma: »si tratta di un tema che viviamo quotidianamente e, quindi, è necessario sensibilizzare su quello che sta avvenendo sotto gli occhi di tutti. Il cento per cento dell’abusivismo è contraffazione quindi parliamo di merce di dubbia provenienza incentivando così, soprattutto, azioni legate alla mafie. Non possiamo più vedere una città in queste condizioni«.

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