Allarme sicurezza a Fiumicino: 350 cittadini aderiscono alle ronde notture | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Allarme sicurezza a Fiumicino: 350 cittadini aderiscono alle ronde notture

– I cittadini di Fiumicino si organizzano per finanziare un servizio di vigilanza notturna autogestito per le strade del territorio: 350 adesioni in dieci giorni. «Le persone continuano a lamentarsi per i furti in casa – spiega Sebastien Lucarelli residente a Fiumicino, tra i promotori dell’iniziativa – hanno paura, ma non sanno cosa fare. È nata così l’idea di ?creare un’associazione, senza fini di lucro e in collaborazione con le forze dell’ordine, per finanziare un servizio di guardiania non armata che di notte a gruppi di tre perlustri il territorio, soprattutto le zone dove c’è meno passaggio. Ad ogni famiglia che aderirà all’associazione, chiediamo 5 euro per poter pagare gli stipendi degli operatori, magari scelti tra nostri concittadini che hanno perso il lavoro, e per eventuali spese legali. A dieci giorni dalla presentazione dell’iniziativa, le adesioni sono già a quota 350, ma dobbiamo arrivare a mille iscritti per poter contare sui fondi necessari. Sabato prossimo avremo la terza riunione per discutere dei vari aspetti, ognuno si è preso la responsabilità di informarsi per poter iniziare l’attività con tutte le carte in regola. È stata inoltre data comunicazione al commissariato di tutti gli incontri avvenuti». Lucarelli padre di una bimba piccola che di professione fa l’ascensorista e sottolinea con decisione: «Non ci saranno sceriffi. La presenza di gruppi di persone per le strade può servire già così da deterrente. Nel caso ci si trovasse poi di fronte a un furto o ad una situazione sospetta, i vigilanti dovrebbero comunicare il fatto alle forze dell’ordine. Inoltre abbiamo stabilito altre regole ferree: l’associazione sarà apolitica e senza fini di lucro. Siamo solo cittadini che vogliono smetterla di lamentarsi e agire per la sicurezza delle proprie famiglie. L’iniziativa è stata pubblicizzata attraverso una pagina facebook ‘A difesa di Noi e del nostro Comunè e con un volantinaggio, autofinanziato, per raggiungere anche chi non usa internet. Tutte le spese vengono man mano rese pubbliche sulla pagina facebook».

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