Atac, confronto con i Municipi per le linee dei bus di periferia: "Se tagliate avvertite" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Atac, confronto con i Municipi per le linee dei bus di periferia: “Se tagliate avvertite”

Va bene efficientare, però avvertiteci prima di razionalizzare o tagliare le linee. Si sono sfogati così, in sostanza, per i disagi e le difficoltà degli ultimi mesi, i Municipi romani, ma sono pronti a collaborare con Campidoglio e Atac per il piano di razionalizzazione degli autobus in corso. L’occasione di confronto con i tecnici dell’azienda di trasporti e dell’Agenzia per la mobilità, oggi, nella commissione capitolina Mobilità dedicata al tema, oggetto di forti polemiche nelle ultime settimane e che si dovrebbe concludere, hanno spiegato gli uffici, nei primi mesi del 2015. Un lungo faccia a faccia, quasi tre ore, nel quale i responsabili operativi hanno ribadito ai rappresentanti dei Municipi VI, VII, VIII, XII, XIV e XV, «l’impegno a proseguire il dialogo con i territori, riaffrontando le situazioni una per una», ricordando però che «non potevamo concertare l’operazione per tre anni prima di iniziarla, visto che questa scelta richiede tempi molto stretti». Dopo «24 anni che non si metteva mano al problema», fanno notare, «siamo intervenuti un pezzo alla volta, finora sui depositi di Portonaccio, Collatina, Tor Sapienza e Grottarossa, e prossimamente Tor Pagnotta, metà dei 10 totali». Un’azione che «complessivamente, ha fatto registrare un numero non troppo elevato di proteste». Alla base del piano c’è infatti «l’assenza di risorse, da usare tuttavia anche come opportunità di efficientamento». Il servizio, evidenziano, «era spalmato e inefficiente ovunque, testimoniato dal fatto che un terzo delle linee Atac, che sono il doppio di Bologna e Firenze, nelle ore di punta, nel tratto più carico, nella direzione più carica, viaggiava scarico, soprattutto nelle fasce più esterne dove c’è meno concentrazione di domanda». Perciò «è sbagliato scambiare la razionalizzazione con i tagli», perché «i 103 milioni di vetture km di adesso si facevano anche prima, solo che sul programma figuravano 119 milioni, con un gap che ci costringeva a lasciare buchi nella tabella dei viaggi». Dal prossimo anno la soglia «scenderà a 101 milioni, ma intanto aprirà la metro C». Nel frattempo, però, come mostra un sondaggio effettuato dal M5s e presentato dal consigliere Enrico Stefano, sul piano di Atac piovono le lamentele dei cittadini. Nel mirino decine di linee, in vari quadranti della Capitale: dal 990 al 913 e al 235, dal 236 al 341, e poi il 404, il 434 e il 444, tutte linee su cui i cittadini lamentano ritardi e tagli degli orari, e poi lo 025, in cui «non ci sono le coincidenze per l’uscita da scuola», lo 035 con «attese di 40-50 minuti». Strali anche contro lo spostamento del capolinea dello 040, la soppressione del 218, il taglio a Monte Mario alta del 913 per un rafforzamento del 912, «che invece passa ogni 20 minuti».

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