Multegate, Augello: “Nessun hacker, colpa del sindaco”. Ncd prepara la sfiducia a Marino

«Non c’è nessun hacker. Questo è stato un dossier ‘manipolatò dallo stesso sindaco». Così il senatore del Ncd Andrea Augello sul caso multe che ha coinvolto il sindaco di Roma Ignazio Marino. Il senatore, mostrando stampate della ricerca nel database dei permessi Ztl, spiega che «se qualcuno fa la ricerca per permessi Ztl il permesso non c’è. Invece se si fa una ricerca senza specificare la chiave Ztl, il permesso ricompare. Quindi sono due tipi di ricerche. Questo perchè Marino ha un permesso che si dà ai sindaci».- «Le carte che noi abbiamo – prosegue Augello – ci dicono che chi ha fatto questo dossier elettronico ha fatto due interrogazioni diverse al sistema e sapeva bene che avrebbe avuto due versioni diverse. Ad occhio e croce ritengo che intorno a questa vicenda c’è una piccola intelligenza per cambiare argomento. Chi l’ha fatto voleva che non si andasse avanti per accertare la questione delle multe di Marino. Qui si sta cercando di imbrogliare la gente. Dobbiamo capire se siamo di fronte ad un falsificatore. Non so se il sindaco l’ha capito ma comunque resta una cosa agghiacciante perchè ha raccontato una bugia ai magistrati». «Giovedì presenteremo una mozione di sfiducia al sindaco di Roma, Ignazio Marino». Ad annunciarlo il capogruppo di Ncd in Campidoglio, Roberto Cantiani, durante la conferenza stampa del senatore Andrea Augello sul caso multe che ha coinvolto il primo cittadino della capitale Ignazio Marino. «Una pia fonte anonima. Qualcuno si è introdotto e ci ha dato dei dati. Sono disposto a prendere un avviso di garanzia per sapere la verità». Così il senatore del Ncd Andrea Augello a chi gli chiede come fosse venuto in possesso dei dati sui permessi Ztl diffusi oggi. Il parlamentare ha mostrato le stampate di due ricerche fatte proprio questa mattina nel sistema dei permessi Ztl. Lo stesso sistema, dice Augello, che il primo cittadino dice abbia subito una «manomissione».