Inpgi, il presidente dell'istituto per i giornalisti indagato per truffa ai danmm | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Inpgi, il presidente dell’istituto per i giornalisti indagato per truffa ai danni dell’isituto

– Militari della Gdf hanno notificato oggi a Perugia, a margine di un convegno, un avviso di chiusura indagini al presidente del’Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti (Inpgi) Andrea Camporese. Questi risulta indagato per truffa ai danni dell’Istituto: secondo l’accusa Camporese, in concorso gli amministratori del Gruppo Sopaf Spa, avrebbe consentito alla stessa Sopaf di realizzare un ingiusto profitto in danno dell’Inpgi, per 7.600.000 euro, attraverso operazioni di trasferimento di quote di Fip (Fondo Immobili Pubblici). – Nell’inchiesta, diretta dalla procura di Roma e svolta da militari del Nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di Finanza, oltre a Camporese, sono indagate altre cinque persone: Giorgio Magnoni, Alberto Ciaperoni, Stefano Siglienti, Andrea Toschi, della Sopaf (Società Partecipazioni Finanziarie), già coinvolta in altre vicende giudiziarie e il banchiere d’affari Gianfranco Paparella. La presunta truffa sarebbe avvenuta nel contesto di una complessa operazione finanziaria: secondo gli inquirenti, Sopaf Spa ha acquistato quote Fip, poi rivendute all’Inpgi e all’Enpam (Ente di previdenza dei medici) dalla società austriaca Immowest. Non avendo la disponibilità finanziaria per concludere la transazione con Immowest – sempre secondo la ricostruzione dei pm e della Guardia di Finanza – Sopaf è riuscita a definire l’operazione solo grazie ad un finanziamento occulto ottenuto dagli stessi. Per poter celare il finanziamento – sostiene l’accusa – sono stati stipulati, tra Sopaf e gli enti Enpam e Inpgi, due Escrow Agreement (deposito in garanzia presso terzo rispetto ai contraenti), collegati ai contratti di compravendita; tali atti sono stati strutturati in modo tale da permettere a Sopaf di poter disporre del prezzo di vendita prima che i certificati delle quote Fip fossero trasferiti agli enti. Per quel che concerne specificamente l’Inpgi gli inquirenti hanno accertato che i dirigenti dell’ente non sono intervenuti in alcuna fase della redazione dei Escrow Agreement, accettando passivamente quanto stabilito da Sopaf. Tale particolare è confermato – secondo l’accusa – dall’analisi della documentazione acquisita e dalle dichiarazioni dei dipendenti di Intesa Sanpaolo (Escrow Agent dell’operazione) coinvolti nelle operazioni. Sempre secondo l’accusa, il contratto di Escrow con l’Inpgi è stato strutturato esclusivamente per permettere a Sopaf di costituire la provvista necessaria per l’acquisto delle quote Fip da Immowest. Tale contratto – sempre secondo gli inquirenti – è stato occultato al Consiglio di Amministrazione dell’ente in sede di ratifica della delibera presidenziale n. 42 del 19 febbraio 2009 (con cui è stato disposto l’acquisto delle quote Fip da Sopaf) a firma di Camporese, ratificata dal Consiglio di amministrazione con atto n. 40 del successivo 7 aprile. L’effetto della complessa operazione, secondo i pm – sarebbe stato quello di un ingiusto profitto realizzato dalla Sopaf ai danni dell’Inpgi per oltre sette milioni e mezzo di euro.

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login