Garcia: "Juve favorita ma la Roma è in corsa su tutto" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Garcia: “Juve favorita ma la Roma è in corsa su tutto”

– «Sono ambizioso, sono fatto così, quando gioco a qualcosa lo faccio per vincere. E non cambierò mai questo atteggiamento». La sosta del campionato non ha frenato la voglia di primeggiare di Rudi Garcia che anzi, in vista della ripresa, non smette di pensare al duello a distanza con la Juventus. «Sono un uomo del presente e lavoro ogni giorno per costruire un bel futuro. Se oggi ci fermiamo a riflettere, se mettiamo il piede sul pallone, possiamo dire che la Roma è in corsa per tutto – ricorda il tecnico francese -. Siamo secondi in Serie A, ma se cancelliamo la gara con la Juve siamo più che pari con una squadra che dall’inizio della stagione rimane la grande favorita del campionato». Favorita sì, ma non per questo vincente al traguardo. Garcia d’altronde sull’argomento si è già ampiamente sbilanciato parlando di una «Roma più forte» che «vincerà sicuramente lo scudetto». Affermazioni importanti, che l’allenatore intervistato dalla tv ufficiale del club spiega così: «Ci sono momenti forti nel corso di una stagione, e l’allenatore deve intuire quello che serve dire e soprattutto in quale momento farlo. Oltre a una comunicazione interna con i miei giocatori – sottolinea – c’è anche quella con l’esterno, e quest’anno sono state dette delle cose importanti in un momento dove era importante farlo». Insomma, per dare la scossa a un gruppo che comunque al momento sta pienamente soddisfacendo il proprio tecnico: «Ho detto ai ragazzi di dare tutto in campo per questa maglia perchè un giorno, spero presto, dobbiamo festeggiare qualcosa con i nostri tifosi. Siamo sulla strada giusta, e la ciliegina sulla torta è rappresentata dal fatto che possiamo ancora superare il girone di Champions League». In realtà però, una piccola macchina c’è: «Ho un solo rimpianto, il primo tempo col Napoli, e basta. Nemmeno la partita col Bayern Monaco in casa (persa per 7-1,ndr) in cui abbiamo avuto un calo mentale. In Champions League sappiamo che l’unico obiettivo possibile è l’exploit del passaggio del turno, non altre cose». Parlando del suo futuro professionale, poi, Garcia non esclude l’ipotesi di diventare un giorno il selezionatore della nazionale francese. «Ma fare il ct è un altro mestiere, non sei con la squadra ogni giorno, vai a vedere delle partite ogni weekend, hai la tua rosa poco tempo – evidenzia -. Per il momento non è nella mia mentalità lavorare così. Forse un giorno, quando avrò bisogno di tirare un pò il fiato e vivere meno sotto pressione, sarà una buona cosa fare il ct o stare fermo per un anno perchè questo mestiere ti mangia dall’interno». Intanto, proprio dalla Francia farà rientro a Roma nelle prossime ore Mapou Yanga-Mbiwa. Il difensore ha accusato un infortunio muscolare al bicipite femorale della coscia destra che gli impedirà di giocare l’amichevole contro la Svezia in programma martedì prossimo a Marsiglia, e che lo mette a rischio forfait anche per la trasferta di Bergamo contro l’Atalanta che attende la Roma alla ripresa del campionato.

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