Frascati, aggrediva minorenni con il 'knock-out game': i pugni ai coetanei filmati dalle telecamere | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Frascati, aggrediva minorenni con il ‘knock-out game’: i pugni ai coetanei filmati dalle telecamere

Aveva seminato il terrore tra i giovani di Frascati, alle porte di Roma. Seguiva le sue vittime mentre camminavano in stradine isolate, gli si avvicinava alle spalle e, non appena si giravano, sferrava un pugno in pieno volto e scappava via senza rubare nulla. Un copione che si è ripetuto almeno quattro volte in poco più di un mese nella cittadina dei Castelli Romani. A farne le spese alcuni minorenni che si trovavano da soli o con la fidanzatina. Aggressioni in stile ‘knockout gamè, il macrabo gioco statunitense diventato virale sul web, in cui lo scopo è mettere al ‘tappetò le persone con un unico pugno in faccia. Ma i carabinieri della stazione di Frascati sono riusciti in poche settimane a identificare l’autore delle violente aggressioni. Si tratta di un ragazzo di 20 anni della zona dei Castelli che svolge dei lavoretti saltuari. Il ventenne è stato denunciato a piede libero. Quattro al momento gli episodi accertati che si sono verificati tra settembre e novembre. Le indagini sono scattate qualche settimana fa dopo la denuncia di un giovane di 17 anni della zona. Il minorenne ha raccontato di essere stato «steso» con un pugno al volto senza un motivo. Dalla cerchia dei suoi amici, i militari sono risaliti ad altre vittime, tutte giovanissime, picchiate in alcuni casi davanti agli occhi delle fidanzatine terrorizzate. Uno dei ragazzi è finito in ospedale con il naso fratturato. Gli investigatori hanno vagliato le immagini delle telecamere di sorveglianza che si trovano nel centro storico di Frascati e, tramite anche l’identikit fornito dai testimoni, sono risaliti al ventenne. Il giovane è stato ripreso in più occasioni prima delle aggressioni o durante la fuga. A quanto ricostruito il denunciato, che abita in un paese vicino, agiva sempre da solo, in vicoletti isolati e anche di pomeriggio. Ora le indagini vanno avanti per accertare se ci siano altre vittime. E intanto il fenomeno del «knockout game» sembra si stia diffondendo anche nella Capitale dove, negli ultimi mesi, si sono registrate alcune aggressioni con modalità simili, in particolare al Quarticciolo.

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