Umberto I, la Corte dei Conti promuove l'accordo tra Regione Lazio e l'ospedale | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Umberto I, la Corte dei Conti promuove l’accordo tra Regione Lazio e l’ospedale

«Nel panorama non ottimistico del sistema sanitario laziale si registra qualche segnale positivo» come «l’intesa recentissima tra la Regione e il Policlinico Umberto I che autorizza a ben sperare per il futuro assetto dell’azienda ospedaliera più importante della Capitale». Lo ha detto il procuratore regionale del Lazio della Corte dei Conti Angelo Raffaele de Dominicis in occasione del Rendiconto Generale della Regione Lazio per il 2013. «Nel dare attuazione ai finanziamenti previsti dalla legge n.448 del 1998 e successive modificazioni – ha aggiunto – si è fornita una prima risposta ai progetti di adeguamento e di modernizzazione del Policlinico. Con interventi mirati al recupero dell’esistente (dalle gallerie ipogee in poi) si vuole dare una giusta e adeguata risposta allo stato di degrado e di sperpero del denaro pubblico delle precedenti gestioni. Nelle comunicazioni della Direzione generale del Policlinico trasmesse a quest’Ufficio – afferma ancora il procuratore – emergono, invero, gravi preoccupazioni sulla corretta gestione del più grande e importante Policlinico d’Italia. Il problema della ‘non coincidenza tra il contenuto delle prestazioni di livello universitario e quelle tipiche della funzione medica dirigenziale, e conseguentemente l’anomalia di una equiparazione economica non sostenuta da una effettiva e piena attribuzione dirigenzialè ci allarma ed esige la giusta attenzione. Questa è una delle grandi sfide cui deve darsi una risposta adeguata. Il contributo regionale di euro 224.572.670,64 costituisce, a nostro avviso, la risposta piu opportuna, a garanzia del buon andamento sanitario in ambito regionale» ha concluso. «L’analisi dei dati finanziari, relativi al settore sanitario, mostra per il 2013 un sostanziale mantenimento del deficit d’esercizio che, secondo i dati trasmessi dalla Regione, si attesta a -736,7 milioni di euro, con un lieve aumento rispetto al risultato d’esercizio del 2012, che era stato quantificato in – 720,5 milioni». È quanto si legge nella Relazione della Corte dei Conti (Sezione regionale di controllo), relativa al rendiconto generale della Regione Lazio, esercizio finanziario 2013, nella quale si sottolinea che «su tale livello di deficit, da tre anni a questa parte, l’amministrazione non riesce ad incidere». Per questo i magistrati contabili invitano ad «una necessaria assunzione di responsabilità in termini di un sostanziale riadeguamento del sistema, dovendosi impegnare finalmente ad effettuare scelte capaci ad incidere, una volta per tutte, sulle cause che tale deficit determinano». Dal confronto però «con altre Regioni soggette al piano di rientro», emerge però che «rispetto al deficit di partenza del 2007 (che si attestava ad 1,6 miliardi) il risultato del Lazio in termini di riduzione percentuale del deficit si dimostra tra o più rilevanti».

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