La Lazio batte il Parma nel giorno dell'addio di Ghirardi, Pioli rinsalda la panchina biancoceleste | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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La Lazio batte il Parma nel giorno dell’addio di Ghirardi, Pioli rinsalda la panchina biancoceleste

– Nel giorno dell’addio di Tommaso Ghirardi al Parma la squadra regala una grande prestazione ma, alla fine, per la dodicesima volta nessun punto. Contro la Lazio di Pioli finisce 2-1 per i capitolini, ma è un risultato strettissimo per gli emiliani. Questa volta la squadra c’è, ma un clamoroso errore difensivo nella ripresa concede la rete della vittoria agli avversari. In più c’è la direzione arbitrale che toglie un gol regolare ai padroni di casa e, nel primo tempo, regala alla Lazio un extra-time di 30 secondi oltre al recupero, quanto basta agli ospiti per andare in rete la prima volta. Di fronte a Fabio Giordano, futuro vicepresidente del club crociato, il piglio è insomma quello giusto. Merito, forse, proprio della notizia del cambio di proprietà comunicato ai giocatori in mattinata nel ritiro del centro sportivo di Collecchio. Nelle prossime ore è attesa la firma definitiva con il pacchetto azionario che finirà nelle mani di una cordata di petrolieri russo-ciprioti, ma già oggi in campo si respirava tutta un’altra aria rispetto al 7-0 subito con la Juventus o all’ultimo stop casalingo con l’Empoli. Alla domenica di festa mancano però, come detto, i punti. La Lazio, all’attivo solo un pareggio nelle ultime tre gare, non può d’altra parte fare sconti a nessuno in questo momento, tanto meno al Parma del suo tecnico Stefano Pioli, parmigiano doc ed ex tecnico della formazione crociata. Al 4′ sono così gli ospiti a farsi pericolosi con Biglia, palla sulla traversa. All’11’ il Parma replica andando in rete con Gobbi ma l’arbitro, mal consigliato dall’assistente Di Fiore, ferma tutto per il fuorigioco di Cassano. Off-side inesistente perchè Fantantonio è tenuto in gioco da due avversari sul lancio di Palladino e Gobbi, quando ribadisce in rete, è addirittura più indietro del numero 99 barese. Gli emiliani colpiscono anche una traversa al 26′ con Costa e poi, al 45′, vanno meritatamente in rete. Il cross dalla destra di Santacroce trova pronto alla deviazione di testa Palladino, che anticipa De Vrij ed insacca nell’angolino alla sinistra di Marchetti. Il quarto uomo Costanzo alza la lavagna luminosa ed assegna due minuti di recupero e al 47′, più venti secondi, la Lazio pareggia. Iacobucci, peggiore in campo, respinge un tiro sulla testa di Basta che rimette il pallone in area piccola e Mauri, sul filo del fuorigioco, pareggia di testa. In campo esplode la protesta dei parmigiani per l’extra-time concesso agli avversari. Per l’arbitro Guida invecec tutto regolare. Nella ripresa all’11 il Parma potrebbe ritornare in vantaggio con Mauri, ma l’italo-argentino a tu per tu con Marchetti mette clamorosamente a lato. Tre minuti più tardi arriva invece il patatrac difensivo del Parma: Iacobucci serve in avanti Gobbi ma il difensore ha a poca distanza Djordjevic, che gli ruba palla e si invola in area avversaria dove tocca al centro per Anderson. Il numero sette laziale, tutto solo, non sbaglia e sigla il 2-1 finale. Il Parma avrebbe ancora a disposizione mezz’ora di gioco ma la partita, di fatto, finisce qui. Lazio a casa con tre punti e Pioli che rinsalda la panchina. Non scricchiolava, certo, ma questa vittoria riporta serenità ad un gruppo che ritorna in zona Europa League, in attesa del posticipo della Sampdoria.

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