Piano di rientro, ok dal Mef. La maggioranza: "Spazzate via le polemiche". Nieri: "Colpa della precedente giunta" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Piano di rientro, ok dal Mef. La maggioranza: “Spazzate via le polemiche”. Nieri: “Colpa della precedente giunta”

– «Altro che ignorare la relazione del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Questa amministrazione si è battuta sin dall’inizio per aprire una nuova era dopo lo sfascio politico, morale ed economico ereditato dalla Giunta Alemanno». Lo affermano, in una nota, i capigruppo di maggioranza Fabrizio Panecaldo, Luca Giansanti e Massimo Caprari. «Innanzitutto il Mef – sostengono – aveva già mosso rilevi alla precedente amministrazione che erano rimasti accuratamente chiusi nel cassetto. L’iniziativa del sindaco Marino appena insediato ha dato impulso a nuovi controlli del Mef. La situazione debitoria ereditata era tale, infatti, che la capitale d’Italia era praticamente sull’orlo del fallimento finanziario. Roma è stata salvata dal default proprio dalla nostra capacità di preparare un piano di rientro con il quale l’amministrazione ha messo la parola fine ad ogni politica di indebitamento, posto mano alla razionalizzazione della spesa, avviato la ristrutturazione e il risanamento delle casse comunali e di tutta la holding capitolina nell’arco di questo triennio. È questa la risposta concreta di una gestione sana che – concludono – taglia i ponti con un passato fatto di debiti, sprechi e clientelismo compulsivo. In conclusione, l’ok incassato da Mef e Governo è la migliore smentita delle vane polemiche della destra». «È davvero surreale dover leggere commenti di esponenti del centrodestra che affermano che l’amministrazione Marino avrebbe ignorato i rilievi contenuti nella relazione del Mef. C’è quasi una comicità involontaria in quelle dichiarazioni. È stato il sindaco Marino a chiedere agli ispettori del Ministero di effettuare puntuali verifiche su ogni settore amministrativo, subito dopo il nostro insediamento». Lo afferma, in una nota, il vicesindaco di Roma Capitale Luigi Nieri. «Quando i rilievi sono arrivati – aggiunge -, ne abbiamo tenuto conto per costruire un Piano di Rientro rigoroso che è stato, infatti, ampiamente validato dal Governo nazionale. Abbiamo tenuto conto dei rilievi del Mef anche per costruire il nuovo contratto decentrato dei dipendenti capitolini, a differenza di quanto aveva fatto la precedente amministrazione di centrodestra. Il Mef aveva, in quel caso spontaneamente, consegnato all’amministrazione che ci ha preceduti una ampia relazione a riguardo. Quella sì che è stata completamente ignorata dalla precedente Giunta». «Sempre per tener conto delle osservazione del Mef circa il project financing di Campidoglio 2, inoltre, abbiamo fatto slittare – sottolinea – l’avvio dei cantieri per la realizzazione della nuova città degli uffici di Roma, inizialmente previsto per la fine del 2014. Gli uffici hanno inviato le controdeduzioni dell’amministrazione a riguardo e siamo al momento in attesa di un via libera del Mef stesso. È perciò ben evidente che Roma Capitale agisce con la massima responsabilità e, grazie a questo comportamento serio e attento, l’amministrazione Marino – conclude – è riuscita ad ottenere dal Governo anche l’importante riconoscimento degli extra costi per la Capitale».

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