Città metropolitana, i dipendenti della Provincia occupano l'aula. Il sindaco: "Parlerò con il governo" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Città metropolitana, i dipendenti della Provincia occupano l’aula. Il sindaco: “Parlerò con il governo”

– I lavoratori della Provincia di Roma hanno occupato l’Aula di Palazzo Valentini dove si stava svolgendo il consiglio della città metropolitana di Roma. «Sono a rischio mille posti di lavoro – dice Natale Di Cola della Cgil – e siamo qui per dire no agli emendamenti del governo che licenzieranno i lavoratori e chiuderanno i servizi. Ci aspettiamo che il sindaco faccia un’azione concreta con il governo per ottenere risultati».

«Se oggi passerà al Senato l’emendamento da domani inizierà l’occupazione delle sedi istituzionali e quindi anche di Palazzo Valentini», spiegano i dipendenti della Provincia di Roma che hanno occupato simbolicamente il consiglio della Città metropolitana a Palazzo Valentini. La seduta è stata momentaneamente sospesa per la protesta, ma poi è ripresa e i lavoratori, una cinquantina in tutto, sono nell’aula, la maggior parte nello spazio dedicato al pubblico. Al memento della protesta la seduta del consiglio della città metropolitana di Roma era presieduta dal sindaco Ignazio Marino. In Aula è stato srotolato lo striscione ‘Provincia di Roma (dis) occupatà. Il sindaco ha garantito il suo impegno a portare subito al governo le loro istanze. I manifestanti hanno interrotto per alcuni minuti i lavori d’Aula protestando con fischietti e sventolando bandiere dei sindacati. «Renzi non sa neanche cosa deve fare – spiegano i lavoratori – e il governo sta approvando un emendamento alla legge di stabilità che prevede il ridimensionamento del costo del personale del 30% e questo significa esuberi al 50% per le Province e al 30% per le Città metropolitane. E Zingaretti non ha aperto una cabina di regia con i sindacati per decidere le competenze che avrà il nuovo ente».

«Il consiglio della Città Metropolitana di Roma Capitale esprime preoccupazione circa il rischio che siano compromessi, in sede di approvazione della legge di Stabilità, sia i livelli occupazionali del personale dipendente della Provincia di Roma, ora Città metropolitana di Roma Capitale, sia l’esercizio delle funzioni fondamentali e l’erogazione dei servizi ai cittadini dell’area metropolitana». È quanto si legge in un ordine del giorno approvato all’ unanimità dal consiglio della città metropolitana di Roma. Durante la seduta di oggi i dipendenti della Provincia hanno occupato l’Aula. Il provvedimento, di cui è prima firmataria Gemma Azuni, «impegna il sindaco ad attivarsi nelle sedi istituzionali proprie affinchè esprima la preoccupazione del consiglio al governo perchè siano riconsiderati i tagli di spesa sui costi del personale per le gravissime ricadute sui livelli occupazionali e per la inevitabile contrazione dei livelli quali quantitativi dei servizi rivolti ai cittadini».

«Appena discusso l’ordine del giorno che vi riguarda andrò a parlare con il governo per affrontare la questione e chiedere che il problema venga risolto. È una questione che sta a cuore a tutti noi». Così il sindaco di Roma Ignazio Marino rivolto ai dipendenti della Provincia di Roma che hanno occupato la seduta del consiglio della città metropolitana in difesa del posto di lavoro.

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