Terme di Fiuggi, “crisi aziendale è emergenza sociale”: l’allarme dei lavoratori dopo la liquidazione della società

La crisi della società che gestisce le terme di Fiuggi, dopo la liquidazione decisa dall’assemblea dei soci, preoccupa sempre di più. Lavoratori in sciopero perchè senza stipendio da tre mesi e prospettive incerte stanno scatenando, anche in questi giorni di clima natalizio, non poche polemiche. «Siamo davanti a un’emergenza sociale – sostiene il presidente regionale dei Comunisti Italiani, Ugo Moro-, resa ancora più dura dalla crisi economica generale. Le vicende di questi giorni, oltre le fantasiose ipotesi di alcuni filosofi contemporanei – aggiunge – ribadiscono l’urgenza di rientrare in possesso degli impianti, incautamente affidati dall’amministrazione precedente». Per i Comunisti Italiani «è necessario verificare tra i crediti vantati dall’azienda, anche quelli eventualmente detenuti nei confronti del servizio sanitario nazionale, gli strumenti e le somme per definire le modalità adatte ad affrontare questa emergenza sociale. I toni sterili e i proclami vuoti su bandi e affidamenti confermano la totale inadeguatezza di un’ azienda di gestione che si è distinta soltanto per inadempienze e inconsistenza imprenditoriale. Ai lavoratori in lotta – concludono – tutta la nostra vicinanza e solidarietà».