Mafia capitale, Cantone commissaria gli appalti con le cooperative in rapporti con Buzzi | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Mafia capitale, Cantone commissaria gli appalti delle cooperative in rapporti con Buzzi

Sono due le aziende che ora hanno 15 giorni di tempo per presentare un'eventuale memoria. Successivamente il presidente dell'anticorruzione chiederà al prefetto di emettere i relativi decreti del provvedimento

– Il presidente dell’Anticorruzione, Raffaele Cantone, a quanto si apprende, ha notificato l’avvio del procedimento per la richiesta di commissariamento di due appalti affidati da Ama al Consorzio Nazionale Servizi (sede a Bologna) e alla Cooperativa Edera (sede a Roma). Sono i primi due appalti commissariati relativi all’inchiesta Mafia Capitale. L’avvio del procedimento da parte del presidente dell’Anticorruzione è scattato ieri, sempre a quanto si apprende. L’iter segue la procedura prevista dall’articolo 32 del decreto legge 90 che ha affidato più ampi poteri all’Authority. Le due aziende hanno ora 15 giorni di tempo per presentare un’eventuale memoria. Successivamente Cantone chiederà al prefetto di Roma di emettere i relativi decreti di commissariamento.- Il Consorzio nazionale servizi (Cns), il cui appalto con l’Ama – municipalizzata romana rifiuti e ambiente – è stato commissariato dall’Anticorruzione, è un colosso della cooperazione associato a Legacoop e con sede a Bologna. La cooperativa ’29 Giugnò di Salvatore Buzzi è associata al Cns e lui stesso fino a due settimane fa faceva parte del Consiglio di sorveglianza del consorzio. All’esplodere dell’inchiesta su Mafia Capitale il Cns ha annunciato l’espulsione di Buzzi, presunto braccio imprenditoriale di Massimo Carminati. Del Cns si è parlato poi per un appalto da 3 milioni per le pulizie nelle sedi del ministero del Lavoro a Roma, vinto da Cns e da un’altra azienda, quindi trasferito dal consorzio alla ’29 Giugnò per inadempienze della prima società incaricata da Cns. L’altro appalto dell’Ama commissariato dall’Authority di Raffaele Cantone riguarda la cooperativa Edera di Roma, il cui responsabile Franco Cancelli si trova agli arresti domiciliari per turbativa d’asta nell’ambito dell’inchiesta ‘Mondo di Mezzò. Nelle intercettazioni del Ros Cancelli compare spesso in relazione a Buzzi, con il quale sembra spartirsi alcuni appalti.

Sono due i grandi appalti assegnati dall’Ama – municipalizzata romana rifiuti e ambiente – al Consorzio nazionale servizi (Cns) di Bologna e alla cooperativa sociale Edera di Roma, in parti diverse a seconda dei casi. E due sono gli appalti di Ama a entrambe queste società per i quali oggi l’Autorità anticorruzione (Anac) ha avviato l’iter per il commissariamento. Il primo che Cns ed Edera si sono divisi, per il servizio di raccolta, trasferimento e conferimento di rifiuti organici a un impianto di compostaggio, per un valore di quasi 21 milioni e mezzo, durata due anni, è stato assegnato il 5 dicembre 2012. Cns si è preso 4 dei 5 lotti in palio, Edera il restante. Il secondo bando di gara, valore quasi 13 milioni di euro, per la raccolta differenziata di rifiuti multimateriale in punti ristoro e mense del Campidoglio, è dell’ottobre 2013. Per la raccolta di vetro, plastica e metallo i lotti sono quattro, durata due anni, e Cns ed Edera se ne aggiudicano due a testa. La gara viene riaperta a fine dicembre e prorogata al 20 gennaio 2014, secondo il sito Ama. L’aggiudicazione è del luglio scorso. Il primo appalto, quello del 2012, compare nell’inchiesta ‘Mafia Capitalè e avrebbe provocato un dissidio tra Salvatore Buzzi, dominus della ’29 Giugnò associata a Cns, e Franco Cancelli, responsabile di Edera. Secondo le intercettazioni per un accordo inizialmente non rispettato tra gli ipotetici rivali. Dopo lo scoppio dell’inchiesta la ’29 Giugnò è stata estromessa dal consorzio. Un dirigente di Cns, Salvatore Forlenza, è indagato per turbativa d’asta e si è dimesso. Cancelli di Edera per la stessa accusa è invece ai domiciliari.- «La cooperativa sociale Edera, in riferimento alle notizie di stampa diffuse oggi, precisa di non far parte nè di essere riferibile ad alcun titolo a una vera o presunta galassia di Salvatore Buzzi o al consorzio Cns». Lo affermano in una nota i responsabili della società cooperativa. «Tieniamo anche a precisare – prosegue la nota – di non essere ad oggi oggetto di alcun commissariamento. Secondo quanto comunicato dall’Anac è stato, invece, avviato un procedimento volto a verificare se sussistono i presupposti per la straordinaria e temporanea gestione limitatamente alle attività previste dal contratto di appalto con l’Ama oggetto di attenzione». In tal senso, concludono i responsabili di Edera, verranno depositate «nei prossimi giorni le controdeduzioni per confermare la assoluta estraneità della cooperativa ai fatti contestati»

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