Prima la lite poi il liquido infiammabile sulla compagna: arrestato un 41enne per tentato omicidio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Prima la lite poi il liquido infiammabile sulla compagna: arrestato un 41enne per tentato omicidio

Al culmine di una lite per gelosia, ha messo in bocca del liquido infiammabile e lo ha espulso addosso alla compagna dandole fuoco. Per questo un romeno di 41 annoi è stato arrestato dalla polizia con l’accusa di tentato omicidio. La vittima, romena di 42 anni, è stata ricoverata d’urgenza, dapprima all’ospedale Tor Vergata e poi, per le gravissime condizioni, al reparto grandi ustionati dell’ospedale S.Eugenio con ustioni sul 25% del corpo di 2 e 3 grado. Prima di essere intubata, la donna ha dichiarato ai medici che si era trattato di un incidente domestico a seguito dell’esplosione di una bombola di gas. I poliziotti hanno avviato le indagini recandosi in via Sepino, in zona Casilino, dove la donna era stata soccorsa dal 118. All’interno dell’appartamento però gli agenti, non rilevando la presenza di un principio di incendio nè una situazione post deflagrazione di una bombola di gas, hanno deciso di inviare sul posto anche personale della Polizia Scientifica per analizzare l’intero appartamento. Durante le indagini è giunto il compagno della donna che, in evidente stato di ebbrezza, ha dichiarato agli agenti che la donna si era data fuoco da sola confondendo una bottiglia di plastica contenente benzina con una di vino e dato che la stessa stava fumando ha subito preso fuoco nonostante l’uomo stesso si fosse prodigato nello spegnere le fiamme. A quel punto, i poliziotti, considerate le notevoli incongruenze delle affermazioni dell’uomo con quanto riscontrato nell’abitazione, hanno approfondito le indagini. Poco dopo l’uomo ha confessato il terribile gesto ed è stato arrestato per tentato omicidio.

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