Patto Regione-sindacati: tasse più eque e ticket scontati | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Patto Regione-sindacati: tasse più eque e ticket scontati

– La parola d’ordine resta ‘concertazionè: dopo il Patto per lo sviluppo e il lavoro con i sindacati di aprile scorso, la Regione Lazio ha firmato stamattina con Cgil, Cisl e Uil un memorandum per il ‘Risanamento, l’equità e lo sviluppò. Al centro quattro impegni principali, in primis l’ampliamento della fascia di esenzione dalla superaliquota Irpef dell’1,6%. Non la pagherà chi guadagna meno di 35 mila euro e non solo chi sta sotto i 28 mila euro. Una misura contenuta nel Bilancio regionale che sarà approvato nelle prossime ore dall’Aula della Pisana e che sarà resa operativa con una ulteriore legge che arriverà nel corso del 2015. Inoltre, il governatore Nicola Zingaretti ha preso l’impegno a presentare ai ministeri dell’Economia e della Salute una proposta per «adottare criteri di maggiore progressività nelle tariffe dei ticket sanitari» a favore dei redditi medio-bassi. Nel memorandum firmato questa mattina, poi, è previsto di proseguire l’azione di razionalizzazione della macchina regionale e delle sue società, risparmiando oltre 600 milioni, così come era stato previsto: obiettivi, questi, che saranno monitorati da un tavolo permanente, mentre già da gennaio dovrebbe essere messo on line nel segno della trasparenza il portale Open Data della Regione. «Vogliamo tenere unite le parole ‘risanamentò e ‘sviluppò con ‘equita» – ha affermato Zingaretti – lo strumento del Memorandum è importante perchè rappresenta un metodo di lavoro che tiene insieme due aspetti fondamentali della buona amministrazione: ascolto e decisione«. Positiva la risposta dei sindacati: per il segretario regionale Cgil Claudio Di Berardino »si va nella direzione da noi auspicata. C’è bisogno del ruolo del pubblico per creare lavoro a favore di disoccupati, cassintegrati e precari. La concertazione è uno strumento che può essere usato bene e che non fa perdere tempo«. Un tema ripreso, non senza polemica nei confronti di Palazzo Chigi, dal leader regionale della Uil Pierpaolo Bombardieri: »Sarebbe facile fare oggi un confronto tra ciò che è avvenuto in questa sala e quanto invece non è avvenuto a livello nazionale. Per uscire dalla crisi non bisogna ridurre le tutele ma le tasse«. Per Andrea Cuccello, segretario Cisl, »dobbiamo dare impulso all’economia coinvolgendo gli imprenditori. Dopo anni di sperperi e brutte pratiche stiamo andando nella giusta direzione.«. Il riferimento è anche agli obiettivi già fissati dal Patto per lo sviluppo e il lavoro di aprile 2014: gli accordi sulle aree industriali di Anagni e di Rieti, la programmazione dei fondi Ue concentrata su 45 progetti »concreti e trasparenti«, i 365 milioni tra 2014 e 2015 stanziati sulle politiche attive per l’occupazione e la riforma del sistema del credito.(

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