Salario accessorio, Nieri: "Al via la riforma, effetti graduali" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Salario accessorio, Nieri: “Al via la riforma, effetti graduali”. Cgil: “C’è rischio caos”

– «Oggi parte ufficialmente la riforma del contratto decentrato per i dipendenti di Roma Capitale, per garantire la continuità nell’erogazione del salario accessorio. Gli effetti, come più volte ribadito, andranno però a regime gradualmente». Lo dichiara il vicesindaco e assessore al Personale di Roma Capitale Luigi Nieri. «Abbiamo già predisposto la riorganizzazione del personale e dei servizi, ma ci vorranno alcune settimane per completare il processo. Mentre l’orario prolungato e continuato degli sportelli municipali, che sarà dalle 8 alle 18.30, potrà partire già a gennaio, la riforma del settore educativo e scolastico si concretizzerà a febbraio. Questo per consentire una completa e accurata riorganizzazione dei servizi scolastici, che prevede una attuazione partecipata con i singoli gruppi educativi e con i collegi docenti, per stabilire le migliori modalità attuative della riforma. Su questo aspetto – conclude Nieri – lavoreremo insieme all’assessore alla Scuola Paolo Masini e alle organizzazioni sindacali, per assicurarci che tutto fili per il verso giusto per raggiungere l’obiettivo di fornire migliori servizi ai cittadini e valorizzare il personale».

– «Partire con l’applicazione dell’atto unilaterale spostando all’8 gennaio la ripresa del confronto con i sindacati rappresenta un altro errore nella gestione delle politiche del personale della giunta Capitolina. In queste ore nei settori dove si sta procedendo in fretta e furia all’ attuazione dell’atto unilaterale si registrano caos e i primi disservizi». Lo si legge una nota della Fp Cgil Roma e Lazio secondo cui c’è un «rischio caos». «Ancora oggi dalle dichiarazioni del Vice Sindaco non comprendiamo in cosa consiste la gradualità annunciata. Domani nell’incontro con l’assessore Masini, chiederemo che almeno in quel settore, alla riapertura delle scuole, non si proceda con l’atto unilaterale ma si provi, attraverso il confronto, a trovare soluzioni condivise sulla riorganizzazione del settore. Sarebbe stato molto più saggio e utile per i lavoratori e i cittadini continuare il confronto e superare le difficoltà ancora esistenti. Risulta invece incomprensibile come l’amministrazione possa pensare di applicare un testo ormai obsoleto che era stato superato in molte sue parti dal confronto al tavolo causando perdite salariali ai dipendenti. Quello che accadrà nelle prossime ore e le scelte che prenderà l’amministrazione inevitabilmente avranno ripercussioni sul proseguo del confronto», prosegue. «Il clima infatti all’interno delle strutture è sempre più teso, emblematico quello che sta succedendo all’interno del corpo della polizia locale dove, oltre ai problemi legati al contratto unilaterale, a causa di gestione sempre più sbagliata del corpo, a brevissimo ripartirà la mobilitazione», conclude.

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